“Uno fa carriera e 700 perdono il posto ma Vodafone è sempre piu’ italiana”
Abbiamo ritagliato questo articolo apparso su Il Corriere della Sera di oggi. E’ in buona compagnia perché anche altri giornali, a cominciare da La Stampa (Il gruppo Vodafone parla sempre più italiano) hanno titolato così, sorprendendoci non poco.
Vodafone ben lungi dall’essere italiana. Wikipedia la definisce correttamente come una multinazionale con sede in UK e con il fatturato piu’ alto del mondo.
Noi dell’Osservatorio della Rete da sempre molta fatica ad accettare che Vittorio Colao, CEO del Gruppo, si lamenti con una trimestrale da 11 miliardi di sterline… ma scherziamo? Undici miliardi di sterline… e una leggera flessione perchè forse gli sono stati tolti gli extraprofitti da terminazione mobile.
Coraggio Vittorio!
Il calo apparente del fatturato è inferiore alle previsioni per questo il titolo Vodafone è schizzato in positivo a Londra segnando un +2. Ma soprattutto il gruppo Vodafone ha confermato gli obiettivi di utile operativo, di free cash flow, e distribuirà regolarmente i dividendi con il contante in cassa. Ha pure diminuito il debito!
Siamo contenti per loro. Per gli inglesi soprattutto. E per Bertoluzzo che fa carriera perchè se lo merita.
Siamo decisamente molto meno contenti per i 700 lavoratori ITALIANI che hanno perso il posto in Vodafone. Esuberi li chiamano. E dobbiamo pure leggere che la trattativa con i sindacati “si è conclusa positivamente”. Capito? Po-si-ti-va-men-te.
Ma non abbiamo dimenticato.
Dobbiamo forse iniziare a valutare meglio il nostro interesse nazionale a tutelare le poche imprese italiane che ci sono rimaste nelle TLC. Salvaguardare loro, significa veramente arricchire il Paese.
Parafrasando maldestramente un detto, “Non può far piu’ rumore un albero che cresce di una foresta che cade”.