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Caro Letta, attento a fare il “front runner”. Scrive il prof. Cantaro

Di Antonio Cantaro

Antonio Cantaro, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Urbino, e direttore del laboratorio politico fuoricollana.it, commenta con leggerezza la candidatura a front runner di Enrico Letta

Hanno applaudito a lungo i componenti della Direzione del Partito Democratico quando Enrico Letta ha annunciato la sua determinazione di fare il front runner della campagna elettorale già, di fatto, in corso. L’emozione e gli applausi più forti e convinti sono scattati quando il segretario ha aggiunto “se serve, ovviamente”. Un vero democratico il segretario… Ma non troppo. Dopo aver incassato con “voto” bulgaro il consenso a questa fondamentale scelta di indirizzo politico, ha subito aggiunto che tutto si può discutere ma non quel “dettaglio” che è la decisione di non allearsi con i Cinque Stelle. Questo punto è già stato deciso sovranamente dai nostri elettori, ha esclamato con il tono di chi sta mostrando l’asso nella manica.

Quando gli elettori del Pd lo abbiano deciso non si sa. O, no, forse lo sa Enrico che non prende mai il caffè la mattina, ma legge soltanto. Legge l’ultimo sondaggio, tutto il “resto è noia”, cantava una volta un tale. Ma sanno gli ineffabili membri della Direzione Pd che cosa è un front runner? A sentire i dizionari la traduzione corretta è “chi in una gara, conduce”. In senso figurato, il favorito. Al momento Letta certamente non lo è. E Conte, questa volta, non c’entra, non è mica un linguista. Una volta voleva fare l’avvocato del popolo, ora vorrebbe fare, forse, il federatore della “sinistra”. Buona fortuna ad entrambi. Noi ci consoliamo per il momento con Eduardo. Ha da passà ‘a nuttata. L’agenda Draghi e l’agenda progressista meritano ben altra attenzione.

 Post scriptum uno. Per chi lo avesse dimenticato il film front runner, adattamento cinematografico del romanzo del 2014 All the Truth Is Out, scritto da Matt Bai, è uscito in italiano con il titolo Il vizio del potere…E non è che finisce proprio bene per il protagonista.

Post scriptum due. Nelle gare di mezzofondo ci sono i front runner (quelli che conducono la prima parte della gara per vincere) e le “lepri” (pacer in inglese…) che conducono la prima parte della gara per garantire un buon tempo finale ai corridori favoriti. Attenzione, Enrico, a partire front runner e diventare strada facendo lepri.

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