L’happening è stato sostenuto dal progetto Ri-Party-Amo, in collaborazione con il Wwf e Intesa San Paolo, centrato sostanzialmente su tre obiettivi: la pulizia delle spiagge, varie iniziative di ricostruzione naturale e alcune attività di educazione al rispetto per l’ambiente nelle scuole e nelle Università
È una tribù che balla, canta, fa il bagno, si trucca, gioca e si diverte la grande festa del “Jova Beach Party 2022”. Dopo tre anni di lunga attesa, perché la prima edizione è stata nel 2019, Jovanotti è tornato a infiammare le spiagge italiane e il 23 e 24 Luglio ha fatto tappa a Roma, a Marina di Cerveteri, sul Lungomare dei Navigatori Etruschi.
Una due giorni alla quale hanno partecipato circa 50.000 persone di tutte le età, bambini, ragazzi adolescenti e adulti provenienti da ogni parte d’Italia. Un evento iniziato alle due del pomeriggio e terminato a mezzanotte e alla cui realizzazione hanno lavorato circa 1.000 persone, come dichiarato dallo stesso Jovanotti.
L’artista di Cortona è stato il protagonista assoluto dell’happening: cantante, dee jay, presentatore e intrattenitore che, con il suo fare istrionico e travolgente, e un’energia incredibile, ha intrattenuto il pubblico fin dal primissimo pomeriggio, spostandosi in bicicletta da una parte all’altra della spiaggia con grande naturalezza.
Non sono mancati gli special guest, in particolare nella prima giornata sono saliti sul palco, Renato Zero e Brunori Sas, mentre, nella seconda giornata, sono intervenuti Paola Turci e Raf. Sono stati allestisti sulla spiaggia tre palchi: uno centrale a forma di veliero e altri due dove, durante il pomeriggio, si sono alternati, oltre allo stesso Jovanotti, varie band, cantanti e dee jay.
Jova ha cantato alcune note canzoni dell’ultimo album “Mediterraneo”, come “I love you baby”, l’ultimissima uscita “Sensibile all’estate” e poi ha ripercorso molti dei suoi brani storici. “Ciao mamma”, “Una tribù che balla”, “Baciami ancora”, “Ragazza magica”, “È per te”, “È la notte dei desideri”, queste sono alcune delle canzoni della scaletta.
Più volte l’artista ha sottolineato l’importanza dell’ambiente e della sostenibilità ambientale. L’happening è stato sostenuto dal progetto Ri-Party-Amo, in collaborazione con il Wwf e Intesa San Paolo, centrato sostanzialmente su tre obiettivi: la pulizia delle spiagge, varie iniziative di ricostruzione naturale e alcune attività di educazione al rispetto per l’ambiente nelle scuole e nelle Università.
Per la distribuzione dell’acqua, sono state bandite le bottigliette di plastica e sono state distribuite bottigliette di alluminio, un materiale facilmente riciclabile. Dai bicchieri per l’acqua fino alle coppette per la frutta, tutte le stoviglie e i contenitori erano di carta. E infine sono state allestite sulla spiaggia molte aree per la raccolta dei rifiuti in modo che davvero l’area poteva essere lasciata pulita.
Infine, questa edizione ha previsto numerosi food truck del #JovaFoodGood tra i quali “Pizza &Mortazza”, “Taverna greca”, “Menchetti” e “Porcobrado”, oltre agli stand dell’Estathé e della birra Heineken. Non solo musica e divertimento quindi, ma anche cibo gourmet e bibite per deliziare il palato e rinfrescarsi.
La Woodstock di Marina di Cerveteri è stato un vero successo e io sono già pronta per il “Jova Beach Party 2023”.