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Intel punta su Vigasio (Verona) per la fabbrica di chip da 4,5 miliardi

L’anticipazione di Reuters sostiene che l’apertura della società americana in Veneto creerà 1500 posti di lavoro, più altri 3500 indiretti, tra fornitori e partner. L’investimento iniziale sarà di 4,5 miliardi di euro

Sarà la città di Vigasio, in Veneto, la sede della nuova fabbrica di chip della società americana Intel. La scelta è stata fatta dalla società americana insieme al governo di Mario Draghi, secondo alcuni fonti contattate dall’agenzia Reuters.

L’investimento per produzione in Europa sarà di circa 80 miliardi di euro per i prossimi 10 anni, secondo il piano di Intel annunciato a inizio primavera. La sede italiana creerà 1500 posti di lavoro, più altri 3500 indiretti, tra fornitori e partner. Si prevede che le attività inizieranno tra il 2025 e il 2027, “con un investimento iniziale di circa 4,5 miliardi di euro che dovrebbe aumentare nel tempo”, scrive Reuters.

La fabbrica a Vigasio “sarebbe un avanzato impianto di confezionamento e assemblaggio di semiconduttori, che utilizza nuove tecnologie per tessere insieme interi microchip partendo dalle tiles”.

L’accordo è stato siglato già a inizio settembre, ma le fonti precisano che nessun annuncio pubblico sarebbe arrivato prima di conoscere l’esito delle elezioni di oggi. Le parti coinvolte non hanno voluto rilasciare commenti.

Ma perché la città di Vigasio? Intel e governo italiano avevano inizialmente considerato altre località nelle regioni Lombardia, Puglia e Sicilia. Ma, situata vicino a Verona, Vigasio è posizionata strategicamente tra l’autostrada e la ferrovia del Brennero. È ben collegata con la Germania e in particolare con la città di Magdeburgo, dove Intel realizzerà due stabilimenti.

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