Serve un governo il prima possibile, per fare fronte alle emergenze che pesano sull’Italia. L’appello di Stefano Cuzzilla, presidente di Cida: “Non possiamo più permetterci instabilità. Gli attuali scenari, nazionali ed internazionali, richiedono azioni immediate”
“Ripartire dalle priorità del Paese per affrontare le grandi sfide. Per questo è essenziale che il governo si formi subito”. Un appello che arriva da Stefano Cuzzilla, presidente di Cida, la rappresentanza della dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio produttivi, pubblici e privati. “Non possiamo più permetterci instabilità. Gli attuali scenari, nazionali ed internazionali, richiedono azioni immediate e un’assunzione di responsabilità dinanzi ai reali problemi che investono il Paese, come quello prioritario del caro energia”.
Ed è proprio su questo che Cuzzilla si sofferma, calcando la mano su un problema che tocca direttamente gli italiani. “È necessario che il prossimo governo impieghi al più presto tutti i fondi europei per contrastare il caro bollette e venire in soccorso alle famiglie e alle imprese. La crisi energetica, acuita dal conflitto in Ucraina ha mostrato tutta la debolezza del nostro Paese legata all’approvvigionamento energetico ma, al col tempo, rappresenta anche una opportunità da cogliere per dare slancio ad una vera rivoluzione tecnologica e ambientale che faccia della sostenibilità un’idea produttiva. Per ottenere questo è indispensabile l’inserimento di manager competenti in grado di favorire un reale cambio di passo”.
“Bisogna dare risposte concrete ai grandi temi del momento: energia, pensioni, sanità e scuola. I manager ci sono – conclude Cuzzilla – e sono pronti a collaborare dando il loro apporto da subito in sinergia con il nuovo governo. Cida sta già lavorando in quest’ottica e faremo le nostre proposte in occasione dell’Assemblea che si terrà il 15 novembre”.