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Cara Meloni, sul contante ripensaci. Firmato Becchetti

Perché mai sarebbe così importante in questo momento alzare la soglia del contante fino a 10 mila euro? E perché qualcuno di noi dovrebbe fare la fatica di andare in banca, fare un grosso prelievo, girare con mazzi di banconote e pagare in contante una transazione di migliaia di euro? Il commento di Leonardo Becchetti

La pandemia per questioni di salute e di contagi ha dato un’altra spinta importante ai pagamenti elettronici e gli italiani usano sempre di più carte di credito e bancomat. In un mondo e in un Paese dove la tendenza è verso l’aumento dell’uso del digitale e la riduzione del contante nelle transazioni (nei Paesi scandinavi esistono addirittura molti negozi no cash) una delle prime decisioni del governo sembrerebbe essere quella di alzare la soglia del contante (addirittura fino a 10mila euro secondo la proposta della Lega).

Eravamo consapevoli che la luna di miele determinata dalla prima premier donna e dalla naturale simpatia che il suo vissuto e il suo carattere suscitano in quasi tutti noi rischiava di finire al dunque delle prime scelte e decisioni. Questa qui rischia di dare un bel contributo.

Come ci ricorda il rapporto Europol del 2021 i metodi tradizionali di riciclaggio sono ancora fondati sul contante e questo spiega la contrarietà di magistrati e organismi di vigilanza finanziaria ad innalzamenti della soglia. Certo si può avere una soglia elevata sul contante e perseguire l’evasione fiscale e il riciclaggio con decisione ma perché decidere di alzarla? Perché mai alla luce di tutto questo sarebbe così importante in questo momento alzare la soglia del contante fino a 10.000 euro? Una decisione che va incontro a quali bisogni e che può migliorare la nostra vita in che modo ? Perché qualcuno di noi dovrebbe fare la fatica di andare in banca, fare un grosso prelievo, girare con mazzi di banconote e pagare in contante una transazione di 10.000 euro?

C’è chi ha giustificato la questione tirando fuori l’immagine della povera gente che ha i soldi sotto il materasso. Un’idea che mette l’Italia persino dietro i paesi africani e la Cina perché in Kenya negli slums di Nairobi quasi tutti usano Mpesa e le carte prepagate telefoniche per pagare le transazioni mentre i mendicanti a Pechino mostrano un QR code dove è possibile accreditare dei trasferimenti di denaro.

Come ha ricordato in un recente pezzo Roni Hamaoui in Svezia la quasi totale eliminazione del contante ha ridotto la piccola criminalità azzerando le rapine in banca. Presidente, vogliamo continuare ad avere fiducia pensando che il nuovo “allenatore della nostra Nazionale” porti risultati positivi per il Paese, lei ci aiuti però con una partenza migliore.

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