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Cosa significa per la Bulgaria inviare armi all’Ucraina

La notizia dell’approvazione di due commissioni parlamentari per l’invio di armi verso l’Ucraina è importante perché la Bulgaria possiede una forte anima politica filo-russa, a partire dal suo attuale presidente Radev. Una forte tendenza europeista e un forte messaggio a Mosca

Due commissioni parlamentari bulgare hanno appena approvato l’invio di armi in Ucraina, contemplando anche sistemi avanzati come missili anti-aerei. La Bulgaria possiede una significativa anima parlamentare filo-russa e, come fa notare Luciano Capone in un tweet, Mosca aveva molto puntato sulla caduta del governo filo-occidentale per un cambio di politica estera.

Non è la prima volta che del materiale bellico bulgaro verrà inviato verso Kiev, ma le scorse consegne erano avvenute tramite Paesi terzi, con le fabbriche di armi bulgare che stanno facendo enormi profitti.

I comitati Difesa e Politica Estera di Sofia hanno approvato le due proposte inoltrate dai partiti europeisti Gerb e Bulgaria Democratica. Ora questo step è stato completato, ci si aspetta che le proposte riceveranno sufficiente supporto nella seduta plenaria, principalmente da parte di Gerb, We Continue to Change, Democratic Bulgaria e Dps.

I partiti filorussi Bsp e Vazrazhdane hanno osteggiato l’iniziativa, capeggiati dall’attuale presidente dell’esecutivo Rumen Radev, che si è rivolto ai sostenitori di questa proposta definendoli “guerrafondai” e colpevoli di trascinare la Bulgaria nel conflitto. Il deputato del Partito Socialista, ed ex ministro degli esteri Kristian Vigenin, ha affermato che “inviare armi all’Ucraina ci rende, anche se indirettamente, parte del conflitto”. Gli ha fatto eco il ministro della Difesa Dimitar Stoyanov, che ha ricordato come la Bulgaria non possa permettersi di perdere il sistema di difesa anti-aereo S-300, in attesa di consegna da parte di Mosca.

Daniel Mitov, di Gerb, ha fatto notare che gli Stati che sostengono l’Ucraina siano “i Paesi civili” e che la Bulgaria dovrebbe farne parte.



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