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Femminicidio. La storia di Lucia

Questo commento è stato pubblicato su L’Arena di Verona

Si chiamava Lucia, come la dolce, ma risoluta protagonista dei Promessi Sposi. Qui, però, la Provvidenza non è arrivata in tempo per salvarla. E non dal castellaccio di un Innominato qualsiasi, bensì dal tormento di un notissimo avvocato in città fra noi: Vittorio Ciccolini, 44 anni portati sportivamente.

Potevi incrociarlo in tribunale o su un campo da tennis, perché giocava a buon livello con la squadra dei suoi colleghi. Invece quest’insospettabile signore della porta accanto, questo professionista di Verona destinato a una carriera brillante e importante, è stato fermato dai carabinieri e formalmente accusato per l’omicidio dell’ex fidanzata. La donna sarebbe stata uccisa con due coltellate al cuore dopo una cena romantica nel Trentino, venerdì scorso. E poi una corsa di chilometri del presunto omicida in auto per parcheggiarla nel garage della madre con dentro il povero corpo dell’uccisa sul sedile davanti, parte del passeggero, coperto da un telo.
Così sarebbe finita l’ultima cena di Lucia Bellucci, estetista di trentun anni. Con lui ancora un incontro, forse perché Lucia s’illudeva, come tante ragazze molestate, ma buone e forti d’animo, di poter, chissà, convincere il fidanzato con cui era stata per un paio d’anni a lasciarla in pace per sempre. Non si sa: le indagini diranno.

Il dramma del femminicidio irrompe a Verona proprio nel modo che meno te l’aspetti (ma è sempre così in questi delitti “sorprendenti”). Come può essere accusato l’avvocato di grido, lo sportivo in gamba, l’innamorato che, certo, soffriva per quel rapporto interrotto, ma chi non ha mai sofferto per amore? E invece può. Perché anche e perfino l’amore si ammala. L’amore può rovesciarsi nel suo tragico contrario, nella morte dell’amata, nella fine di un lungo sogno attraverso l’incubo di pochi, insanguinanti e orribili secondi.
E allora la città si risveglia incredula. Ma come, milioni di innamorati vengono da tutto il mondo per giurarsi amore eterno sotto il balcone più romantico della Terra, eppure proprio qui, nella patria universale di Romeo e Giulietta, accade l’imponderabile, l’indicibile, l’incredibile?

Sì, anche questo il femminicidio purtroppo contempla. Non soltanto la statistica nazionale di una donna uccisa ogni due/tre giorni, in media, da un uomo, ma anche la realtà che sono finite le isole felici. Se succede qui, se è successo qui, vuol dire che può succedere ovunque. Neanche il bel nome di Lucia ha potuto trattenere la violenza, la follia, la viltà del male.

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