Una catena di sangue e di violenza che non sembra avere fine. A pochi giorni dai tragici episodi di Avola e di Verona, si scopre che il 30% degli omicidi commessi in un anno in Italia ha come vittime proprio le donne. È quanto emerge dai dati diffusi in occasione della tradizionale conferenza stampa del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Uccise da mariti, ex fidanzati, spasimanti; vittime di rapinatori o di uomini semplicemente violenti, anche per motivi futili o semplicemente perché donne. Per cercare di arginare questo fenomeno, si punta sull’introduzione di norme ad hoc come quella sullo stalking e sul femminicidio. Dall’entrata in vigore della legge sullo stalking sono state 38.142 le denunce presentate, di cui 9.116 dal primo agosto del 2012 al 31 luglio del 2013. A denunciare nel 77% dei casi sono le donne, ma spesso la denuncia non è bastata a fermare la mano del loro carnefice.
Femminicidio, il 30% dei delitti in Italia ha come vittima una donna
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