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La Luce del Figlio, il consumismo e il Natale da ritrovare. Gli auguri di Madre Cristiana Dobner

Di Madre Cristiana Dobner

Egli viene per noi, per indicarci la strada verso il Padre, per richiamarci a quello sguardo che, pur saldo in terra, sa che in terra è pellegrino, sa che compie un percorso che lo condurrà alla Luce che non tramonta. L’intervento di madre Cristiana Dobner, teologa, carmelitana scalza

la Luce del Figlio, il consumismo e il Natale da ritrovare

Natale… che confusione!

Natale… che Luce!!

Confusione: certamente e piuttosto vergognosa: clima da Luna park, piste ghiacciate, Babbi Natale non bene identificati che scendono carichi di regali, di dolci tipici…

Luce: non è il Figlio dell’Altissimo che si incarna e per di più in povertà umana e sociale?

Questi viene dimenticato, sommerso dai prodotti pseudo-natalizi, dal consumismo… Tuttavia, bontà Sua, non ci abbandona e torna e ritorna ogni anno per richiamare noi, fagocitatori di tutto quanto un qualsiasi influencer (che pure ci guadagna!) ci presenti sotto il naso.

Egli viene comunque e bussa alla porta della nostra coscienza. Che cosa chiede? Ospitalità per Lui stesso, per conoscerLo, ma non per crogiolarsi in vago sentire religioso ma per lasciarci interpellare: dove sono quelli che stanno peggio di noi? Hanno casa, cibo e abiti? Hanno soprattutto un volto amico cui rivolgersi?

Egli viene per noi, per indicarci la strada verso il Padre, per richiamarci a quello sguardo che, pur saldo in terra, sa che in terra è pellegrino, sa che compie un percorso che lo condurrà alla Luce che non tramonta.

Allora: guardiamo un povero bimbetto, i suoi genitori, la povera gente che Lo accoglie.

Possiamo esserci anche noi ma con la consapevolezza che è Lui, il Misericorde, che si fa carne per salvarci.

La Sua Luce, sia la Luce di chi legge e di chi non legge, perché o stiamo tutti insieme nel cono di questa Luce oppure cadiamo nel buio.

Luce del Natale!!

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