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Generazione Terra, la misura di Ismea per finanziare i giovani agricoltori

Alla presenza del ministro Lollobrigida, Ismea ha presentato Generazione Terra, l’iniziativa con cui i giovani potranno vedersi finanziato, fino al 100% del prezzo, l’acquisto di un terreno agricolo

In agricoltura c’è bisogno di ricambio generazionale, di costante innovazione e di una nuova spinta alla ripresa dopo i colpi inflitti da pandemia e guerra in Ucraina. Con questi obiettivi in mente Ismea ha inaugurato Generazione Terra, una nuova misura tutta dedicata ai giovani, sia che abbiano già esperienza in campo agricolo sia che stiano per affacciarsi ora su questo settore. Si tratta di uno strumento di accesso al capitale fondiario di Ismea, con cui i richiedenti potranno vedere finanziato fino al 100% del prezzo di acquisto di un terreno agricolo, oltre a poter usufruire di agevolazioni e riduzioni degli oneri fiscali.

Generazione Terra è stata presentata in conferenza stampa presso la sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura a Roma, dove il presidente di Ismea Angelo Frascarelli ha sottolineato il lavoro fatto in consiglio d’amministrazione per portare innovazione creando terreno fertile per aziende di successo. “C’è bisogno prima di tutto di un imprenditore preparato e consapevole” ha detto Frascarelli, “e poi di un progetto di impresa, due fattori che valuteremo con attenzione. Giudicheremo competenza e formazione perché siano meritevoli e perché i giovani possano andare avanti con le proprie gambe”. Il presidente di Ismea ha anche annunciato che non si tratta di una misura spot: questo strumento sarà attivo nei prossimi anni e, auspicabilmente, lo si rivedrà anche in futuro.

Ha preso poi la parola il direttore generale di Ismea Maria Chiara Zaganelli, per illustrare più da vicino il funzionamento di Generazione Terra. Le categorie a cui la misura si rivolge sono giovani imprenditori agricoli fino ai 41 anni di età, giovani startupper (sempre under 41) già presenti in agricoltura e giovani startupper sotto ai 35 anni di età che posseggano un titolo di studio superiore o di laurea in campo agrario. Generazione Terra finanzierà fino al 100% del prezzo di acquisto dei terreni, con un limite di intervento di un milione e mezzo di euro per i giovani imprenditori agricoli e i giovani startupper con esperienza e un altro limite di 500.000 euro per i giovani startupper con titolo agricolo.

Nella pratica bisognerà individuare il terreno, fare domanda a Ismea che lo valuterà, ne pagherà il prezzo al venditore e lo metterà subito a disposizione del richiedente; tra l’altro, qualora i terreni avessero valori fondiari superiori l’intervento si potrà attivare anche tramite mutuo ipotecario. La dotazione finanziaria iniziale per l’intervento è di 60 milioni di euro, mentre il singolo finanziamento non potrà superare i 30 anni di durata. Il richiedente potrà scegliere tra tasso fisso e variabile, con possibilità di revisionarlo dopo cinque anni. Ci sarà inoltre un premio di primo insediamento a favore dei giovani startupper con esperienza e con titolo, per cui sarà necessario presentare un piano aziendale.

A chiudere la presentazione di Generazione Terra è stato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che fin da subito ha affermato che la volontà del ministero è quella di trovare risorse e sviluppare ancora di più il mondo dell’agricoltura. Rivolgendosi agli studenti degli istituti agrari presenti, Lollobrigida ha auspicato che l’agricoltura possa diventare centrale e caratterizzante di un percorso formativo del quale bisogna essere orgogliosi: “Vogliamo dare agli studenti la possibilità di essere fieri di studiare questa materia. Dobbiamo prevedere una strategia che incentivi la coltivazione e apprezzo la scelta di Ismea di non guardare solo all’economicità immediata, dato che l’abbandono dei territori delle aree interne ha spesso creato danni ambientali importanti e Generazione Terra può aiutare a recuperarne molti”.

Il ministero vuole essere centrale nelle politiche attive di sviluppo in un’unica grande filiera, ha detto il ministro, in cui il valore venga equamente distribuito ma anche semplicemente creato. “Ismea sta facendo un lavoro eccezionale perché dà la possibilità a chi ha buone idee, ma non ha risorse, di metterle in pratica. Auspico che ci possa essere da parte degli istituti la capacità di proporre altre iniziative di questo genere: ci sono tante idee, ora dobbiamo metterle in rete insieme alle nostre risorse”.



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