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Zelensky alla conquista dell’Europa (unita, speriamo)

L’invito a Zelensky di ieri “mi è sembrato inopportuno”, così il premier Meloni ha espresso il suo disappunto nei confronti del mancato invito a partecipare all’incontro di mercoledì sera tra il premier ucraino, Scholz e Macron, ennesimo salto in avanti (non molto euro-centrico) della coppia franco-tedesca. Nel frattempo Zelensky ha parlato al Consiglio europeo e ha predetto il rapido accesso dell’Ucraina nell’Unione. Nel pomeriggio il bilaterale con Meloni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato questa mattina a Bruxelles per presenziare al Consiglio e parlare al Parlamento europeo. Ha detto che l’Ucraina sta combattendo contro gli invasori russi per preservare “lo stile di vita europeo”. “Sono qui per difendere il percorso del nostro popolo”, ha aggiunto, e questo percorso tende “all’Unione europea”.

“Questa è la nostra Europa, queste sono le nostre regole, questo è il nostro stile di vita e per l’Ucraina è una via di casa, una via verso casa”, queste le parole pronunciate di fronte a centinaia di parlamentari e alti funzionari. Il presidente Meloni incontrerà Zelensky in un bilaterale a margine del Consiglio europeo.

A questo proposito, il premier ha manifestato disappunto per il mancato invito all’incontro di ieri sera a Parigi tra il presidente ucraino, Emmanuel Macron Olaf Scholz. “Mi è sembrato inopportuno l’invito a Zelensky di ieri”, Meloni ha commentato l’evento. I tre hanno cenato all’Eliseo dopo l’arrivo di Zelensky da Londra dove è stato ricevuto da Rishi Sunak e da Re Carlo III. La presidente del Consiglio italiana non è stata invitata: una mossa che alcuni osservatori hanno giudicato esemplificativa del diminuito peso politico dell’Italia in Europa.

“Credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza”, ha proseguito Meloni, “capisco il fatto di  privilegiare le proprie opinioni pubbliche interne, ma ci sono dei momenti nei quali privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa”. Così ha detto la presidente del Consiglio ai giornalisti al suo arrivo al vertice Ue di Bruxelles di oggi.

Il presidente francese non ha voluto commentare la vicenda, limitandosi ad affermare: “Ritengo che invitare Zelensky fosse parte del nostro ruolo, la Francia e la Germania hanno avuto un ruolo particolare dall’inizio del conflitto perché abbiamo condotto insieme questo processo”. E ha proseguito ricordando che “la presenza del presidente Zelensky” ieri a Parigi con il cancelliere tedesco Scholz e “oggi” a Bruxelles per il Consiglio europeo “serve per ribadire la nostra unità e il nostro sostegno al popolo ucraino”.



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