Skip to main content

Quelle navi da guerra iraniane sulle spiagge di Rio de Janeiro

Due imbarcazioni militari, tra cui la più grande dell’Iran, sono state autorizzate a ormeggiare nella capitale brasiliana. Quali sono i rischi e le motivazioni

Chi si tuffa nelle spiagge di Copacabana a Rio de Janeiro riesce ad intravedere due enormi imbarcazioni da guerra che battono bandiera iraniana. Si tratta delle navi militari Makran, la più grande delle forze armate dell’Iran, e la nave Dena.

Le navi sono arrivate domenica mattina e hanno l’autorizzazione dello Stato brasiliano, come ha confermato l’autorità portuale di Rio de Janeiro. Queste imbarcazioni, che hanno all’interno una base avanzata per elicotteri militari, hanno come missione fare il giro del mondo, da quanto si legge nei documenti di autorizzazione, pubblicati dal sito Infobae.

Il permesso è stato concesso fino a sabato prossimo, firmato da Carlos Eduardo Horta Arentz, vicecapo di Stato maggiore dell’Armata brasiliana, ed è la seconda concessione di questo tipo.

Dena è una nave di guerra, classe Mowj, che fa parte dell’armata iraniana da giugno del 2021. Ha missili e cannoni navali, mentre Makran è una nave di base avanzata di più di 120.000 tonnellate, con capacità per trasportare cinque elicotteri e sostegno logistico per combattimenti.

La presenza di navi di guerra iraniane in Brasile preoccupa significativamente gli Stati Uniti. Elizabeth Bagley, ambasciatrice americana nel Paese sudamericano, ha detto in una conferenza stampa che “nel passato, queste navi hanno facilitato il commercio illegale e le attività terroristiche, e sono state sanzionate dagli Stati Uniti. Il Brasile è una nazione sovrana, ma crediamo che queste navi non debbano attraccare in nessun posto”.

Marco Rubio, senatore per la Florida, membro del Partito Repubblicano, ha espresso preoccupazione in un’intervista con Fox News per la presenza degli iraniani in Brasile: “La capacità di Teheran di amplificare la presenza militare nel nostro emisfero dovrebbe essere un segnale di avvertimento, specialmente perché pretendere sostenere i regimi marxisti di sinistra che minacciano la pace e la stabilità in tutta la regione”.

I legami tra Brasilia e Teheran è uno degli aspetti più controversi della politica estera del nuovo presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva. L’amministrazione americana si mantiene vigile ai tentativi dell’Iran di avere una presenza militare nella regione.



×

Iscriviti alla newsletter