Il talento per l’innovazione nazionale trova una nuova casa in Emilia. Nasce Speed up lab, la realtà di Poggipolini – leader nella progettazione e produzione di viti, fissaggi critici e parti meccaniche strutturali in titanio e altre leghe speciali – rivolta a sviluppare prodotti e iniziative nei settori di Difesa e Aerospazio, di e-mobility e di cyber-security
Tutto pronto per la nascita di Speed up lab nel cuore dell’Emilia. Si tratta dell’iniziativa di Poggipolini, azienda specializzata in componenti in titanio e riconosciuta per aver trasformato le viti in dispositivi intelligenti, attiva in diversi settori, dalla Difesa e dell’aerospazio. L’idea alla base del nuovo spazio, nato all’insegna dell’innovazione, è di mettere a disposizione del territorio capacità industriali e competenze. Dal know-how all’open innovation, il lab sarà aperto anche ai partner che puntano a sviluppare innovazioni disruptive. Così l’azienda emiliana vuole promuovere anche la sinergia tra Pmi nazionali, mossa dall’idea che queste realtà dovrebbero lavorare in ottica di filiera, così da non restare soli nell’affrontare mercati tanto mutevoli. Grazie al coinvolgimento di stakeholder del territorio, Poggipolini punta a sviluppare nuovi “Proof of concept” (Poc) con l’idea che diventino dei driver di sviluppo futuri.
Una casa per l’innovazione
Lo Speed up lab opererà principalmente su tre diverse direttive: il settore della Difesa e dell’aerospazio; la e-mobility che sfrutta l’elettricità come principale fonte di energia; e la cyber-security a livello trasversale, un settore ancora lontano per l’azienda ma fondamentale per la futura crescita. “Gli obiettivi che ci siamo prefissati riguardano la realizzazione di motori elettrici ad alta prestazione, l’elaborazione di supercapacitori (nuova tecnologia legata al tema delle batterie) e la produzione in additive manufactoring di componenti strutturali leggeri in applicazioni d’avanguardia per aerospazio, motorsport, guida autonoma e flying taxis”, ha spiegato il ceo di Poggipolini, Michele Poggipolini.
Le partnership
Per dar vita alle molte iniziative che verranno in futuro promosse dal nuovo lab, Poggipolini ha stretto due partnership-chiave. La prima con Roboze, società italo americana che produce stampanti 3d ad alte prestazioni, con cui lavorare in sinergia su diverse tecnologie e mercati di riferimento. Mentre la seconda, stretta con Sens-In – il progetto di Poggipolini di venture building con Gellify Group – sarà rivolta a sviluppare sensori e Intelligenza artificiale. La terza partnership, invece, verterà sull’elettrico. Non solo, accanto a questi partner se ne affiancano altri provenienti anche dal mondo accademico, come la Bologna Business School e l’Università di Bologna. In questo modo Poggipolini punta a valorizzare la Future valley emiliana, che vuole diventare un punto di riferimento tecnologico.
Speed Up lab
Il lab si trova in un’area di 20mila metri quadri nel Centre of Excellence, realtà che raccoglie le innovazioni di processo e di industrializzazione che guideranno la futura crescita dell’azienda, che si trova di fronte al nuovo impianto produttivo dell’azienda basato sulla tecnologia High speed hot forging con il marchio registrato Smart fasteners factory. Si tratta di una linea completamente automatizzata per produrre viti in titanio in alta velocità, passando così da una vite al minuto al produrne cento nello stesso lasso di tempo ampliando le possibilità commerciali.
Poggipolini tra i migliori fornitori di Leonardo
Poggipolini inoltre è stata premiata da Leonardo pochi giorni fa a Roma con il conferimento del Supplier award 2022, nella categoria Vision for growth. Il riconoscimento, riservato ai migliori fornitori dell’azienda di piazza Monte Grappa, riconosce un percorso di investimenti continui in innovazione e tecnologia, che hanno permesso di sviluppare proprio l’High speed hot forging, che sta permettendo a Poggipolini di passare dagli elicotteri al settore degli aerei commerciali.