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Fs e le infrastrutture strategiche per la Liguria spiegate dall’ad Ferraris

Di Ludovico Luci

L’amministratore delegato del gruppo: “Abbiamo raggiunto l’83% di avanzamento dei lavori dello scavo del Terzo Valico dei Giovi e puntiamo a completarlo entro il 2025 per passare subito dopo alle fasi di preparazione, collaudo e attivazione. Siamo al lavoro per il raddoppio dei binari esistenti (quadruplicamento) tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena, destinando due binari al traffico metropolitano e regionale e gli altri due ai treni a media e lunga percorrenza e merci”

Dalle parole ai fatti. Ferrovie dello Stato, sulla Liguria, ha in atto qualcosa come 13,4 miliardi di investimenti ferroviari in corso. Non solo: è stato completato l”83% dello scavo per il Terzo Valico di Giovi. Ad annunciarlo, nel corso dell’evento “Ports Of Genoa, il potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci” tenutosi nel capoluogo ligure, è stato l’amministratore delegato del gruppo Fs, Luigi Ferraris. 

“Abbiamo raggiunto l’83% di avanzamento dei lavori dello scavo del Terzo Valico dei Giovi – così Ferraris – e puntiamo a completarlo entro il 2025 per passare subito dopo alle fasi di preparazione, collaudo e attivazione. Sulla Liguria ci sono 13,4 miliardi di investimenti ferroviari in corso”. L’importanza dell’infrastruttura è strategica per la regione, ricorda Ferraris, sia per aumentare la competitività dei porti di Genova, che per migliorare la qualità della vita dei cittadini e del territorio, vista la diminuzione della quota del trasporto su strada a favore della ferrovia.

L’amministratore delegato, nel suo discorso, ha evidenziato i numeri del trasporto delle merci del gruppo Fs che “nel Bacino di Genova e Prà il nel 2022 ha movimentato oltre 2,6 milioni di tonnellate di beni con 5.500 treni’, corrispondenti al 48,4% del totale dei treni movimentati nel bacino. In particolare, i Teu movimentati sono stati pari a circa 144 mila, con un traffico intermodale pari al 65% dei volumi trasportati”. In totale, il sistema portuale mare ligure occidentale “ha superato nel 2022 – specifica Ferraris –  i 10mila treni (+9,7% rispetto al 2021), su cui sono stati trasportati oltre 418mila Teu, arrivando ad una percentuale del trasporto ferroviario sul totale del 16,6% (15,7% nel 2021)”.

Il Terzo Valico dei Giovi, dunque, è un’opera strategica dal punto di vista economico e infrastrutturale e, come ha sottolineato lo stesso Luigi Ferraris, si inserisce in un quadro infrastrutturale europeo più vasto, come quello del corridoio europeo Ten-T Reno-Alpi. “Un corridoio lungo circa 3.900 chilometri – dice l’ad – che, partendo dall’Italia, attraversa la Svizzera, tocca la Francia e prosegue su Germania, Olanda e Belgio. Connette cioè i porti di Genova ai mercati del centro e nord Europa”.

Ferraris ha sottolineato come oggi il gruppo Fs è al lavoro “per il raddoppio dei binari esistenti (quadruplicamento) tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena destinando due binari al traffico metropolitano e regionale e gli altri due ai treni a media e lunga percorrenza e merci. E questo consentirà anche la connessione diretta al Terzo Valico dei Giovi per i treni merci originari o destinati al Porto di Genova Pra”. “Abbiamo completato lo scavo della nuova galleria Polcevera – rimarca l’amminsitratore delegato – e sono in corso i lavori di realizzazione degli innesti con le interconnessioni del Terzo Valico, e a Genova Voltri è già stata realizzata la prima fase di potenziamento del fascio merci con la realizzazione di altri 2 nuovi binari (per un totale di 6 binari) ed il raddoppio del binario di ingresso al terminal di Psa International”.

Interventi che porteranno i porti di Genova ad essere ancora più attrattivi di quelli del Mare del Nord e che, come sottolineato da Ferraris “potranno captare gran parte del traffico commerciale proveniente via mare dall’Estremo Oriente”.

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