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Che fine ha fatto il Movimento dei Fogli Bianchi in Cina. Il racconto di un manifestante

Huang Yicheng è fuggito in Germania dopo avere partecipato alla protesta di fine anno a Shanghai. Chi c’era in prima fila per affrontare la polizia, dove si trovano i giovani manifestanti e quale continua ad essere la causa dello scontento

Huang Yicheng è un giovane cinese che ha partecipato l’anno scorso ad una delle proteste Urumqi Middle Road a Shanghai contro gli abusi del regime di Xi Jinping. Faceva parte del cosiddetto Movimento dei fogli bianchi, per i pezzi di carta che i manifestanti hanno sventolato in segno di censura.

Quella volta Huang Yicheng ha scampato l’arresto miracolosamente ed è fuggito in Germania, dove ha accettato di parlare con il sito Radio Free Asia. È considerato uno dei primi ad avere portato sulla scena internazionale lo scontento dei giovani cinesi.

“Mi chiamo Huang Yicheng e vengo da Shanghai. Ho 26 anni e mi sono laureato al Dipartimento cinese dell’Università di Pechino. Attualmente sto studiando all’estero all’Università di Amburgo, in Germania. Il 27 novembre 2022, sono stato arrestato dalla polizia in Urumqi Middle Road a Shanghai e messo su un autobus, poi sono scappato dall’autobus; un uomo mi ha aiutato a uscire dal Paese. Attualmente vivo ad Amburgo, in Germania”, ha raccontato il giovane dissidente.

Huang sostiene che ci sono tanti ragazzi della sua stessa età che, come lui, hanno partecipato al Movimento dei Fogli Bianchi e oggi sono in prigione: “Sento che se non alzo la voce e dico qualcosa per loro, soffrirò sempre e la mia ansia non si è placherà mai”. Per questo, nonostante i grandi rischi, il giovane lancia un appello per la liberazione degli altri manifestanti imprigionati.

Quello che più commuove il ragazzo è che in prima fila nelle proteste c’erano donne: “Tenevano il foglio bianco, in piedi, in prima fila per affrontare la polizia. Quasi nessuno in prima fila era di sesso maschile. Poi, dalle 5:30 alle 6:00, hanno portato via una donna in media ogni 10 minuti. Gli uomini ci sono, ma pochissimi, e le donne vengono sempre arrestate”.

Il Movimento dei Fogli Bianchi “ebbe solide fondamenta nell’opinione pubblica. Sebbene non ci siano molte persone coinvolte, non molte a Shanghai, la sua base è molto ampia – aggiunge il giovane manifestante -. Uomini, donne e bambini a Shanghai sono generalmente piuttosto insoddisfatti del sistema attuale dopo i lockdown cittadini”.

Anche i gruppi queer e le minoranze sessuali hanno partecipato al Movimento dei Fogli Bianchi e anche loro sono stati arrestati. “Penso che sia perché il sistema politico cinese ha una connotazione patriarcale – ha aggiunto Huang -. Il mio giudizio è che questa non è solo una sfida al governo, ma anche una sfida al patriarcato”.

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