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Innovazione al servizio dello scalo di Fiumicino. L’inaugurazione del nuovo Molo

Nel progetto di potenziamento del nuovo Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, gestito da Adr, è stato inaugurato il nuovo Molo B. Ospiterà, con i suoi circa 25mila mq, 22 gate per 6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno e punta a rendere lo scalo sempre più green e innovativo

A meno di un anno dall’inaugurazione dell’area di imbarco A dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, è stato riaperto il nuovo molo B del Terminal 1. L’infrastruttura, aperta nel 1991, era infatti stata chiusa a luglio 2020 in seguito agli effetti sul traffico aereo indotti dal Covid-19, ma è ora tornata pienamente in funzione. Con una capacità di sei milioni di passeggeri in partenza ogni anno verso destinazioni nazionali e Schengen, si tratta di un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 gate, e volta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento. Tra le molte novità introdotte da Aeroporti di Roma (Adr), che gestisce lo scalo, inquadrando un QR leadwall dei gate di imbarco code per i passeggeri sarà possibile ascoltare via podcast una guida della destinazione di arrivo, con curiosità e suggerimenti di attrazioni da visitare. Il podcast è frutto della collaborazione tra Adr e Chora Media e rientra nel progetto congiunto “Audioporto di Roma Fiumicino”, che punta a divulgare notizie, storia e arte grazie a varie serie di podcast tematici.

L’inaugurazione

Il nuovo molo è stato inaugurato, in una cornice di arte e musica, nel corso di un evento ad hoc tenutosi direttamente tra le mura dello scalo della Capitale. “Celebriamo la conclusione di un ulteriore traguardo del progetto di espansione e rivisitazione del Terminal 1, che segue l’apertura del Molo A dello scorso anno. Una tappa importante del grande programma di investimenti di Adr da 10 miliardi di euro al 2046 – di cui 2,5 già realizzati – che ha portato Fiumicino nell’élite globale come qualità del servizio, sostenendo la connettività internazionale dell’Italia e alimentando l’indotto socio-economico”, ha commentato la nuova infrastruttura il padrone di casa, l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone; con lui, in rappresentanza del gruppo vi erano anche il presidente di Mundys, Giampiero Massolo e il presidente di Adr, Claudio De Vincenti.

All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, il presidente dell’Ente nazionale aviazione civile (Enac), Pierluigi Di Palma, l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini. Insieme a loro vi erano anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco della Città metropolitana e comune di Roma, Roberto Gualtieri, il vice sindaco di Fiumicino, Ezio di Genesio Pagliuca e del direttore del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, Fabrizio Gallo.

Il Molo B

“Continuiamo a investire con l’ambizione di rappresentare, anche all’estero, un modello di aeroporto in cui emerga, oltre alla qualità, l’innovazione e la sostenibilità in tutte le relative declinazioni, anche l’impegno a valorizzare il patrimonio storico e artistico della Nazione”, ha spiegato ancora Troncone. Nel nuovo molo, che vanta una superficie di quasi 25mila mq, sono previsti 12 nuovi loading bridges per l’imbarco diretto sull’aeromobile, oltre a 44 self boarding gate e le colonne digitali integrate nelle strutture. Non solo, nella progettazione del nuovo molo la sostenibilità è stata centrale. L’infrastruttura è stata infatti realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, senza effettuare scavi o aumentare l’infrastruttura esistente, ma riutilizzando i materiali di costruzione.

Tali misure permetteranno di ottenere performance energetiche ottimali e consumi ridotti rispetto al passato. Così, con il nuovo molo, si fa un passo ulteriore nella direzione di ripensamento e rivisitazione del Terminal 1 dell’aeroporto, che ha visto un investimento complessivo pari a 500 milioni di euro e che prevede entro l’estate l’apertura dell’ex area di imbarco C nonché la ristrutturazione dell’ex Molo D, che sarà avviata nei prossimi mesi. “Il nostro obiettivo, nei prossimi 5 anni, è diventare il principale operatore di mobilità integrata a livello globale e sono lieto che il nuovo molo e l’ampliamento dell’area di imbarco A rappresentino il primo investimento che, come Mundys, mettiamo da oggi a disposizione dei nostri passeggeri” ha concluso Massolo.

Il Salvator mundi: l’ultima opera del Bernini

Nel piano di rendere l’aeroporto sempre più un careport, anche l’attenzione all’arte e alla cultura sono elementi-chiave. Grazie infatti alla collaborazione con il Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, i passeggeri in partenza potranno ammirare l’ultima opera di Gian Lorenzo Bernini, il ‘Salvator Mundi’, testamento spirituale del grande artista, realizzata intorno al 1679 e proveniente dalla Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura. L’esposizione si inserisce così nella più ampia strategia dello hub Leonardo da Vinci che mira a promuovere l’arte e la cultura territoriali e nazionali presso passeggeri italiani ed esteri. L’opera, donata inizialmente dal Bernini alla regina Cristina di Svezia, venne poi donato a Papa Innocenzo X, ma poco dopo se ne persero le tracce per poi essere ritrovato a Roma solo vent’anni fa.

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