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Così Obama si è aggiudicato il secondo round

Un dibattito molto più aspro del precedente quello di ieri sera tra Barak Obama e Mitt Romney. Come nota il Washington Post, messo da parte il fioretto di Denver all´Università di Hofsra, i duellanti presidenziali hanno sfoderato la spada in un incontro conclusosi senza i baci e gli abbracci bipartisan della scorsa volta.E´ stato soprattutto il democratico, avverte il Los Angeles Times, a dar prova di maggior aggressività.  Pressato dalla scialba prestazione di Denver, il presidente in carica era scivolato al secondo posto nelle intenzioni di voto dei probabili elettori, rivelava un sondaggio Gallup reso noto qualche ora prima del match nel Long Island.Davanti al piccolo schermo si è svolto un incontro di box a mani nude, afferma il New York Times parlando di un Obama rinvigorito che ha cercato di dipingere il proprio avversario come un predatore finanziario insensibile ai bisogni dei più deboli. Sostanzialmente simili i rilievi di politico.com e del Wall Street Journal, due testate più vicine alle idee conservatrici. Anche il Financial Times accredita la tesi della ripresa democratica, ritenendo che donne e ispanici saranno il perno su cui il candidato afroamericano cercherà di portare a casa il secondo mandato. Significativo però che nella sagoma di cartone portata dagli studenti nel bus del dopo dibattito si intravedeva la siluette di Bill Clinton e non quella di Romney o Obama. Il New York Times sottolinea come l´attacco di Bengasi sia stato uno dei momenti più tesi di una discussione che ha visto la superiorità di Obama su Romney. Disinnescando la bomba libica con atteggiamento presidenziale, il democratico ha impresso una svolta positiva al dibattito dando ragione a le Monde che parla di Obama vittorioso. Avanzata democratica anche per il Washington Post che non vede una chiara vittoria del democratico, ma evidenzia come il repubblicano non sia stato in grado di sfruttare a proprio vantaggio il gioco delle parti tra presidente e ministro degli Esteri Usa.  Simile l´approccio della Suddeutsche Zeitung che riprende i sondaggi Cnn dove il presidente uscente è dato in testa col 46% nei confronti dello sfidante fermo al 39. A riprova delle proprie tesi la testata bavarese mette la foto dell´abbraccio tra Obama e Michelle. Nessun gesto di consolazione ma stretta di complicità tra moglie e marito secondo il quotidiano di Monaco. Stesso l´approccio dal Pais che ritiene quella di stanotte la rivincita di Obama. Le Monde si chiede però quanto il capo dello Stato uscente abbia mantenuto le promesse fatte agli elettori.  Al Los Angeles Times il compito di verificare quando il livello di affermazioni scorrette o sbagliate dei pretendenti alla guida Usa abbia superato il livello di guardia.Il titolo forse più azzeccato spetta però alla Frankfurter Allgemenie Zeitung. Il giornale tedesco afferma infatti che nello stato di New York sia andato in onda un incontro di boxe con due vincitori. Die Welt esce invece dal coro per spostarsi sui luoghi dove la battaglia presidenziale si deciderà davvero. Il giornale di Amburgo in un reportage dall´Ohio scrive che finora non è mai successo che un repubblicano entrasse alla Casa Bianca senza passare per la vittoria nello State University. E la vittoria di Obama nel ristrutturare l´industria automobilistica locale mette in forse la vittoria Gop in Ohio.Il New York Times e il Pais sottolineano come dopo l´annuncio distensivo del governo cubano riguardo l´allentamento del regime dei visti, le richieste di partenza dall´isola siano raddoppiate. Ma è il giornale spagnolo a mettere l´attenzione sul fatto che i dirigenti cubani si riservano di decidere secondo i casi concreti. Più dura la Frankfurter Allgemenie Zeitung secondo cui a Cuba non sarebbe avvenuta nessuna svolta. A differenza da quanto annunciato dall´amministrazione della perla caraibica, la fine delle restrizioni dei viaggi all´estero non riguarderebbe le persone che svolgono compiti delicati. Le opposizioni hanno accolto con scetticismo le affermazioni dell´esecutivo cubano.Alla vigilia del vertice Ue sulla Grecia si torna ad interrogarsi se sia ancora possibile salvare il paese ellenico. Se lo chiede la Suddeutsche Zeitung, ritendendo che il gioco tra Atene e Bruxelles è prevedibile quanto una partita a flipper.    


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