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Infrastrutture digitali per una crescita sostenibile. La sfida di Inwit per l’Europa

Di Valeria Torta

Le nuove sfide poste dalla digitalizzazione delle infrastrutture nazionali richiedono di ripensare la strategia di investimento e potenziamento delle attuali strutture, in linea con gli obiettivi del Next Generation Eu. Questi i temi al centro del terzo Stakeholder Forum di Inwit. Chi c’era e cosa si è detto all’evento “Infrastrutture Digitali per la crescita sostenibile del Paese”

Il 91% degli italiani è convinto dell’importanza strategica dell’ammodernamento delle infrastrutture digitali per lo sviluppo del Paese. È quanto emerge dalla ricerca dell’Istituto Piepoli per Inwit presentata dal vicepresidente e Head of Marketing Livio Gigliuto in apertura dell’evento. “Questo dato ci sorprende, è evidente il grande peso che l’opinione pubblica conferisce al funzionamento della rete pubblica”. “Il vero aspetto interessante” – ha aggiunto Gigliuto – “riguarda l’opinione degli italiani sulla costruzione di nuove infrastrutture, la maggior  parte dei cittadini si aspetta un netto miglioramento delle stesse”. Da queste riflessioni ha preso il via l’incontro “Infrastrutture Digitali per la crescita sostenibile del Paese” nell’ambito dello Stakeholder Forum 2023 organizzato da Inwit.

L’evento

Dopo i saluti introduttivi di Franco Amelio, Sustainability Leader e AD Deloitte Climate & Sustainability, sono intervenuti Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e Direttore scientifico Alleanza Italiana Sviluppo Sostenibile – Asvis, Diego Galli, Direttore generale di Inwit, Laura Cavatorta, Presidente Comitato Sostenibilità di Inwit e Comitato Esg Snam e il Segretario Generale dell’Associazione Civita, Simonetta Giordani. L’evento, moderato da  Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit, è stato concluso dal Sen. Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale.

Accrescere la resilienza delle infrastrutture

“Molte delle infrastrutture realizzate dall’uomo sono diventate obsolete e devono essere messe in sicurezza”, ha esordito Giovannini, ricordando il necessario impegno a portare avanti innovazioni infrastrutturali sostenibili. “Nel Pnrr, abbiamo voluto sottolineare l’importanza di compiere un notevole passo avanti nell’utilizzo delle tecnologie digitali per monitorare le infrastrutture. Questa scelta non è casuale, poiché le infrastrutture digitali possono fornire un supporto fondamentale alle infrastrutture non digitali, consentendo loro di rimanere operative e di effettuare la manutenzione predittiva necessaria per individuare le aree in cui intervenire in modo prioritario”.

La realizzazione di infrastrutture digitali e moderne passa necessariamente attraverso gli investimenti strategici delle aziende e la semplificazione  dei processi autorizzativi. “Un modello di sviluppo efficiente è fondamentale per implementare tecnologie come il 5G, che richiedono notevoli investimenti. Il modello di business di Inwit rende possibile l’utilizzo delle infrastrutture a più operatori, creando sistemi condivisi e pienamente digitali. Questo modello funziona perché facilita l’innovazione e consente di fornire servizi in modo più efficiente”, ha osservato il direttore generale Galli.

Ridurre le disuguaglianze 

Oltre all’efficienza, le infrastrutture devono però divenire sempre più sostenibili  in termini ambientali e sociali. Lo ha ribadito Cavatorta, sottolineando come “la  riduzione del digital divide richiede di rendere possibile una maggiore partecipazione della cittadinanza ai processi di rinnovamento infrastrutturale”, ben visibile ad esempio nelle applicazioni della telemedicina o nell’evoluzione delle tecnologie 5G per la creazione di smart city. D’accordo anche Giordani, che ha ricordato l’indispensabilità delle infrastrutture digitali per il sistema culturale italiano. “Il digitale può abilitare un coinvolgimento di massa” aggiungendo che “è indispensabile per rimarcare la nostra posizione competitiva nel mondo, dato che il nostro sistema culturale ci differenzia dagli altri, in quanto motore di sviluppo economico e di coesione sociale”.

L’impegno del governo

In conclusione dell’evento, il Sottosegretario Butti si è soffermato sull’impegno di Inwit sotto il profilo della sostenibilità delle infrastrutture, riconoscendone il “posizionamento strategico per  il Paese” e confermando l’impegno  del governo su molteplici fronti: dalla creazione di un tavolo sull’hedge cloud computing, fino alla convocazione di un comitato interministeriale “per la revisione organica e  globale della Strategia per la Banda Ultralarga”.

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