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Il C-27J Spartan di Leonardo vola a Baku. Tutti i dettagli dell’accordo

Con il nuovo accordo tra Italia e Azerbaijan sulla fornitura del velivolo tattico multiruolo C-27J Spartan targato Leonardo, la cooperazione nell’ambito della Difesa tra Roma e Baku si fa sempre più stretta

Il velivolo C-27J Spartan di Leonardo è pronto a volare in Azerbaijan. Questo è il risultato dell’accordo stretto tra Roma e Baku in occasione della visita in Italia di una delegazione azera. Nel corso dei diversi colloqui, hanno avuto l’opportunità di incontrarsi anche il vice ministro alla Difesa del Paese, Agil Gurbanov, e il ministro della Difesa italiana, Guido Crosetto. “L’Azerbaigian riveste ruolo centrale nell’area Euroasiatica. Sono state analizzate opportunità per rafforzare ulteriormente le relazioni tra i nostri Paesi attraverso la cooperazione nel settore energetico e della Difesa”. Così il ministro Crosetto ha commentato il bilaterale, che segue la sua visita di gennaio a Baku. Già operativo in 16 diversi Paesi e con più di 170mila ore di volo, il C-27J Spartan è in grado di svolgere diverse tipologie di missioni dall’ambito della Difesa a quello della protezione civile, e rappresenta un chiaro segnale del consolidamento della collaborazione tra i due Paesi, in un ambito che va anche oltre il tradizionale settore energetico.

Il velivolo

Lo C-27J Spartan è un velivolo da trasporto tattico e viene impiegato nei contesti geografici, ambientali e operativi più variegati e sfidanti. L’esperienza accumulata a livello internazionale presso le diverse Forze armate lo rende particolarmente adatto al trasporto militare, all’aviolancio di paracadutisti e materiali, così come al supporto tattico alle truppe nel cosiddetto “ultimo miglio”. A queste funzioni si aggiunge anche il supporto nelle operazioni dei corpi speciali, e in quelle destinate all’assistenza umanitaria o al portare aiuto alle popolazioni colpite da disastri ambientali.

Una collaborazione a tutto tondo

L’Italia ha un interesse diretto nella regione, e già il governo Draghi si era mosso per differenziare le proprie forniture, soprattutto di gas naturale, riducendo in questo modo la dipendenza da Mosca. Uno sforzo che ha visto l’attivismo di Roma in diverse regioni, a partire dal Mediterraneo e il Golfo, e che vede nell’Azerbaigian un nodo centrale. Ora la collaborazione tra Roma e Baku si estende anche ai prodotti dell’industria della Difesa, grazie all’impegno e al contributo del ministero della Difesa italiano. Il programma di acquisto del C-27J di Leonardo, si inserisce infatti in un più ampio programma di ammodernamento delle Forza armate azere, che le vede guardare con sempre più interesse ai prodotti e alle tecnologie nostrane.

Le Difese si avvicinano

Il rafforzamento della cooperazione nel campo della Difesa, come anticipato, è un tema che è già stato affrontato nel corso della visita ufficiale del ministro Crosetto a Baku, svolta a gennaio, dove vi era stata la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione militare, soprattutto nel campo della formazione e dell’istruzione delle Forze armate azere. In quell’occasione il ministro aveva intrattenuto una serie di colloqui istituzionali con il presidente della Repubblica azera, Ilham Aliyev, il ministro della Difesa, Zakir Hasanov, e con il capo dei servizi di sicurezza, Ali Naghiyev. Non solo, “l’Italia – aveva spiegato Crosetto – conferma il suo contributo per un’ulteriore rafforzamento delle relazioni tra Azerbaigian e Nato e tra Azerbaigian e Unione europea”, un obiettivo “condiviso anche dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.


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