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Social che diventano anti-sociali. I casi Twitter e Reddit

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Dal “tetto” per la visualizzazione dei tweet se non si paga l’abbonamento all’aumento del costo dell’Api. Le nuove misure delle due piattaforme stanno scatenando lo scontento degli utenti, mentre per gli esperti questi nuovi sistemi di controllo sono un vero campanello d’allarme…

Ottocento tweet al giorno per gli account non verificati e ottomila per quelli che godono dei benefici (a pagamento) della spunta azzurra. Pochi giorni fa il nuovo capo di Twitter, Elon Musk, ha annunciato i limiti temporanei della piattaforma per combattere quelli che considera i meccanismi di manipolazione e data scraping del sistema. Per i nuovi account, che non sono ancora verificati, il numero dei tweet leggibili scende a 400.

La stretta iniziale di Musk era di 6000 tweet per gli utenti verificati e 600 per quelli non verificati, ma dopo poco sono stati modificati. La giustificazione? Per l’imprenditore, quasi tutte le aziende che si occupano di intelligenza artificiale, dalle start-up ai più grandi gruppi del mondo, stavano raccogliendo “grandi quantità di dati”. Per questo il “tetto massimo” si presenta come un meccanismo “per affrontare livelli estremi di data scraping e manipolazione del sistema”.

Un’altra novità è stata raccontata nella newsletter Guerre di rete. Ed è che Twitter ha disabilitato la possibilità di visualizzare i contenuti senza aver effettuato il login: “È probabile che questa sia la fine di molti strumenti Osint che si basavano sullo scraping non autenticato e/o sull’accesso gratuito alle Api”, cioè le Application programming interface.

L’esperto di social media Alberto Cantoni sostiene che la decisione di Twitter di far pagare l’accesso ai suoi dati preoccupa giornalisti e ricercatori. Per molti, “Musk sta uccidendo Twitter” e molte delle sue funzioni.

Negli ultimi anni, la politica “free Api” della piattaforma ha contribuito a smascherare operazioni di influenza e ingerenza a livello internazionale. Per esempio, nel caso legato alla Internet Research Agency (Ira) russa, la cosiddetta fabbrica di troll gestita da Yevgeny Prigozhin, l’oligarca e capo del gruppo Wagner.

Gli organizzatori di una conferenza prevista ad ottobre negli Stati Uniti, il cui fulcro sarà proprio “The Post-#Api Conference: Social media data acquisition after Twitter”, hanno avvertito: “Se utilizzate i dati dei social media per le vostre ricerche, vi conviene ascoltare, perché abbiamo raggiunto un punto di crisi. L’accesso ai dati digitali è sopravvissuto per anni in un flusso scomodo e imprevedibile, ma la più recente ondata di cambiamenti politici potrebbe essere esistenziale”.

Intanto, Twitter aumenta le limitazioni e i controlli. Forbes riferisce che gli utenti che tentato di leggere un tweet tramite il sito web di Twitter, che non hanno effettuato l’accesso a un account Twitter, ora ricevono un messaggio di errore. E, in più, le anteprime non sono più visibili quando si condividono i collegamenti ai tweet da un’app come WhatsApp o Slack, “il che significa che tutto ciò che gli utenti vedono è solo l’url, costringendoli a fare clic sul sito di Twitter per leggere il contenuto del tweet (supponendo che siete utenti registrati e loggati)”.

Per Musk è tutto un gioco in difesa: “Diverse centinaia di organizzazioni (forse di più) stavano raschiando i dati di Twitter in modo estremamente aggressivo, al punto da influenzare l’esperienza reale degli utenti. Cosa dovremmo fare per fermare questo fenomeno? Sono aperto alle idee”.

Ma la stretta non riguarda solo Twitter. Anche l’azienda di Reddit, e popolari app di terze parti come Apollo, Sync e Bacon, hanno aumentato i prezzi dell’accesso alle Api, in vigore dal 1° luglio. “Due dei più grandi attori dei social media sono diventati decisamente antisociali”, scrive Forbes in riferimento a Reddit e Twitter.

Reddit continua a tenere una linea dura con i moderatori che hanno reso private le loro comunità per protestare contro i cambiamenti dell’Api, rendendo quelle comunità di fatto invisibili al pubblico. Reddit ha scritto ai moderatori di alcune delle comunità più popolari che rimangono private, avvertendoli che ‘questa comunità che rimane chiusa ai suoi [milioni di] membri non può continuare’ e minacciando di rimuovere il loro status di moderatori.



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