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Marissa Mayer stupisce ancora e punta tutto sulle immagini

L’immagine è tutto, si sa. Deve esserne letteralmente convinta anche Marissa Mayer, la “Wonder Woman” di Yahoo! che ha deciso di investire ancora una volta su Flickr, la piattaforma di condivisione foto acquisita dalla società di Sunnyvale nel 2005 e già oggetto di un rivoluzionario restyling lo scorso maggio.

Cosa si è inventata questa volta la Mayer, vi chiederete? Ha voluto rendere il sito ancora più tech e completo integrando un software, prodotto dalla giovane start up IQ Engines, in grado di riconoscere e catalogare le immagini in base a persone e oggetti. L’aggiunta di tag automatici consentirà di ottenere risultati di ricerca più precisi e puntuali, rispetto a quanto avviene oggi. Si tratta di una funzione davvero interessante e (quantomeno al momento) molto innovativa, che potrebbe mandare in cantina l’opzione, ad oggi ancora necessaria, di “etichettare” i soggetti presenti nelle foto.

Ma non finisce qui. IQ Engines – inglobata da Yahoo! per un importo ancora top secret – starebbe lavorando ad un’altra funzionalità che probabilmente confluirà in Flickr: si tratta di “Glow”, un’app che organizza le immagini sullo smartphone catalogandole con tag generati automaticamente.

Il ciclone Mayer, insomma, sembra non arrestarsi. Dopo aver messo in atto un processo di semplificazione dell’amministrazione e della burocrazia interna e aver sviluppato nuove applicazioni per i dispositivi mobili, l’ad continua a macinare novità. E se qualche tempo fa anche il Business Week era dubbioso sulle strategie messe in atto dalla Ceo proveniente da Google e titolava “Can Marissa Mayer save Yahoo?”, gli ultimi dati fanno pensare che la biondissima e astutissima manager sappia davvero il fatto suo.

Per la prima volta dal 2011, infatti, Yahoo! solo negli Usa, ha registrato a luglio più visitatori unici di Google (196,6 milioni rispetto ai 192,3 del colosso di Montain View) ed è ha scalzato tutti nella classifica dei siti con più traffico. Dati questi che non tengono conto del traffico di Tumblr, il social network appena comprato da Yahoo!, che è al 28esimo posto nella classifica del traffico.

Insomma, potendo rispondere alla domanda retorica posta dalla rivista di Bloomberg, si potrebbe già dire: Yes, she can!

 di Alma Pantaleo



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