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Come sta per cambiare l’organizzazione della Farnesina

Approvato in Cdm un regolamento che riguarda gli uffici dell’amministrazione centrale del ministero degli Esteri. Alla segreteria generale anche il potenziamento dei processi di innovazione e dell’utilizzo di nuove tecnologie. Le competenze dell’Uama riguardano anche l’applicazione di tutti i regimi di controllo di import-export di armamenti

Il consiglio dei ministri riunitosi ieri, su proposta del vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, concernente modifiche al regolamento di riorganizzazione della Farnesina.

Il testo, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, modifica l’organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale del ministero, con particolare riguardo agli uffici dirigenziali non generali. Inoltre, si chiarisce che l’attività di coordinamento della segreteria generale sarà volta anche al potenziamento dei processi di innovazione e dell’utilizzo di nuove tecnologie e che le competenze dell’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (Uama) riguardano anche l’applicazione di tutti i regimi di controllo di importazioni ed esportazioni non attribuiti ad altra struttura del ministero. Tra questi sono inclusi i regimi sanzionatori e gli embarghi e i regimi di controllo previsti dai regolamenti anti-tortura e contro la pena di morte. Rimangono escluse le competenze relative al regime di controllo delle proibizioni delle armi chimiche, che restano attribuite alla Direzione generale per gli Affari politici e di sicurezza.

Infine, si attribuiscono alla Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie le competenze finora attribuite alla Direzione generale per l’innovazione e le risorse in materia di uffici consolari di seconda categoria italiani (uffici consolari onorari) all’estero.


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