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La Signora stravincerà lo scudetto?

Juventus, un rullo compressore e Napoli e Firenze, con Hamsik e Gomez scatenati, impegnate a non farsi staccare dai campioni d’Italia, che hanno distrutto la Lazio. Lotito, a Torino,  ha vissuto una serata di un giorno da…Cana. E ha subito i cori dei fans bianconeri, che lo invitavano a saltare con loro.

Vidal, Pogba, Pirlo, Vucinic e soprattutto Tevez : lo squadrone di Conte ha colpito per la facilità delle magie e le accelerazioni individuali dei tanti big.
Sabato 14, per Buffon, meno sicuro del solito, è previsto il primo esame impegnativo, contro la rinata Inter di Mazzarri e Frustalupi, alla Scala del calcio, il “Meazza”.

Due domandine 2 sui bianconeri
La prima al tecnico della Juventus : che senso hanno, mister Conte, i suoi lamenti, dal momento che lei, con i giocatori, tanti e bravi,  messi a sua disposizione da Marotta, allena uno squadrone e una buona squadra ?
Rimpiange, come Lucianone Moggi, Matri, che ieri ha debuttato con il Milan ? Ma, allora, perchè, quando era un suo calciatore, spediva l’ex bomber del Cagliari, quasi sempre, in panchina ?
Sullo stellare Tevez di sabato anti-Lazio, la domanda è a Robi Mancini, uno dei tecnici più celebrati e pagati : quali le vere ragioni della sua “antipatia”, tecnica, nei confronti dell’argentino, che a Manchester intristiva tra le riserve ? E che, invece, con la Juventus, non spreca un pallone e si sta rivelando un campione, realizzando gemme, come il goal rifilato a Marchetti che -avrebbero detto i vecchi cronisti- da sola, vale il prezzo del biglietto.
Quanto all’Inter, lo avevamo previsto:  il “tostissimo”Mazzarri” sta cambiando, in tandem con il suo bravo secondo, Frustalupi, il volto all’anonimo team di Stramaccioni. Una difesa di ferro, un bravissimo Palacio, valorizzati Nagatomo e Alvarez, brocchi con Strama, fuoriclasse, o quasi, con Walter.
Sarà una bella sfida quella dei tecnici 2 livornesi a Milano.

I rossoneri, en attendant il ritorno Kakà, declinante con il Real e umiliato a Madrid dal sussiegoso ex interista Mourinho, hanno sfruttato le qualità di Robinho e di Marione Balottelli, superando un troppo rinunciatarioCagliari.
Adesso, fermi tutti per la Nazionale di Prandelli. Sosta utile, soprattutto, a squadre, come la Lazio, che aspetta rinforzi in difesa : 8 pappine beccate, in 2 settimane, anche se da una Juve travolgente, sono troppe. E, in attacco, Klose, non di primo pelo, è troppo isolato.


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