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Fondazione Mps, le tre sfide che attendono il nuovo presidente Mansi

Dopo tre fumate nere è stato eletto il nuovo presidente della Fondazione Mps, azionista di riferimento dell’istituto senese: si tratta, come da attese, di Antonella Mansi. A deciderlo è stata la Deputazione generale di Palazzo Sansedoni: Mansi è stata preferita ad altri candidati come Franco Pizzetti, ex Garante della Privacy su cui aveva puntato il sindaco di Firenze, e come gli economisti Marcello Messori e Renzi Costi, i cui nomi erano circolati negli scorsi giorni.

Chi è Mansi

Senese, classe 1974, la Mansi è vicepresidente di Confindustria con delega all’Organizzazione nonché consigliere e dirigente dell’azienda chimica di famiglia, Nuova Solmine. Dal 28 marzo 2012 è anche presidente di Banca Federico del Vecchio (gruppo Banca Etruria) ed è stata insignita dal presidente Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Fondazione Mps sempre più “rosa”.

a Deputazione generale di Piazza Sansedoni ha nominato oggi Alessandra Mansi presidente e, insieme con lei, faranno parte della Deputazione Amministratrice anche Alessandro Carretta, Camilla Dei, Flavia Galletti e Giorgio Olivato.

Le sfide

Dopo i primi festeggiamenti, l’ente che controlla il Monte dei Paschi di Siena deve in particolare decidere quando e come scendere nel capitale sociale della banca presieduta da Alessandro Profumo. Come ha sottolineato il Sole 24 Ore: “La strada per chiudere l’indebitamento (350 milioni appunto) e fare cassa (almeno 100 milioni) passa infatti dalla vendita di un pacchetto di titoli Montepaschi, tra il 12 e il 15% della terza banca italiana (a seconda degli andamenti di Borsa)”. Una sfida strettamente legata ad altre due: le erogazioni che si sono ridotte a 5 milioni, provocando preoccupazioni e malumori nella città; e la prospettiva altrettanto non esaltante di non ricevere dividendi dall’istituto.



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