La Commissaria Ue all’Agenda digitale Neelie Kroes è fermamente intenzionata ad azzerare i costi di roaming, ma le pressioni delle telco sono forti.
Sono tanti gli italiani che per risparmiare sulla connessione Internet scelgono di confrontare le offerte adsl online in cerca della più conveniente e vantaggiosa. Una volta trovato e sottoscritto l’abbonamento perfetto per le proprie esigenze e ci si abitua a navigare in rete grazie a una connessione stabile e sicura e senza spese aggiuntive, poi, non si riesce più a farne a meno. Così quando si parte per l’estero, uno dei problemi principali è proprio la difficoltà di connettersi nonché i costi relativi spesso poco tollerati.
Proprio in questi giorni, quindi, Neelie Kroes, la Commissaria Ue all’Agenda digitale, ha avanzato una ennesima proposta alla Commissione Europea reiterando la battaglia, a favore dei consumatori, legata al raggiungimento, a regime, del roaming internazionale con extra costi pari a zero. Una conferma attesa da tutti i consumatori che lasciano temporaneamente la propria linea adsl di casa per spostarsi all’estero, dove notoriamente usare il cellulare costa molto di più, soprattutto per il traffico dati.
Tuttavia la stessa notizia non può essere buona per i big delle telecomunicazioni, dall’operatore Fastweb a Vodafone, che già dopo l’introduzione dell’Eurotariff lo scorso luglio hanno perso parte dei loro guadagni.
Neelie Kroes ha assicurato che nel corso della prossima settimana si procederà a presentare la proposta sul progetto di “roaming zero”, ma il rischio è quello che si arrivi ad approvare un testo annacquato e poco ambizioso.
Stando a quanto riportato dal Corriere delle Comunicazioni, infatti, non remano nella stessa direzione di Neelie Kroes il responsabile Ue alla Concorrenza Joacquin Almunia, il Commissario al Bilancio Janusz Lewandowski, e quello alla Giustizia Viviane Reding.
Neelie Kroes mira a dare una sforbiciata esemplare alle tariffe all’ingrosso per il roaming, e ad azzerare del tutto il balzello dei costi applicati dagli operatori agli utenti mobili sulla ricezione delle chiamate dall’estero. Pur tuttavia, se il progetto non rischia di naufragare, quantomeno i tempi potrebbero allungarsi oltre ogni previsione.
Sibillino in tal senso è un messaggio pubblicato dalla Commissaria Ue all’Agenda digitale su Twitter, secondo cui le tariffe per il roaming internazionale cesseranno di esistere. Ed al riguardo secondo Neelie Kroes il problema non è dato dal se cesseranno, ma dal come andare ad eliminare le tariffe per il traffico mobile internazionale. Insomma nessuna marcia indietro anche se ora il percorso, per le ragioni sopra descritte, è sempre più irto di ostacoli.