Gli ultimi resti del muro di Berlino trovano un sostenitore molto accreditato. Si chiama Roger Waters, quello che con i Pink Floyd ha concepito il “muro” più celebre della musica. Il bassista, in tournée in Germania proprio con lo spettacolo The Wall è passato dalla East Side Gallery, una delle ultime porzioni di muro di Berlino che rischia di essere abbattuta per far posto a un immobile di lusso.
“Sostengo totalmente il movimento che si oppone al progetto immobiliare – ha detto Waters – Devono sopravvivere dei luoghi della memoria che testimonino i tempi cupi della guerra fredda”. Lunga circa 1.300 metri metri, la East Side Gallery è una porzione di Muro completamente colorata dai murales di artisti che in tanti anni sono passati da Berlino per dare un contributo. L’ex Pink Floyd ha posato di fronte a un nuovo affresco che ricorda la copertina dell’album “The Wall”. E, a proposito di muri, Waters ha dichiarato che solitamente “è abituato ad abbatterli e non a raccomandarne la conservazione” ma che in questo caso ha fatto un’eccezione. (immagini Afp)