Stefano Cingolani,
Bolle, balle & sfere di cristallo
Bompiani, pp.240, euro 18,90
Cingolani propone una cronaca degli eventi della crisi economico-finanziaria del 2007-2010, accompagnata da un tentativo di spiegare soprattutto ciò che è accaduto dopo: le mancate riforme e l’assenza di linee guida condivise per costruire un diverso capitalismo.
Antonio e Carlo Calabrò,
Bandeirantes
Laterza, pp.189, euro 16
Il gigante si è risvegliato, il Brasile non è più eterna e sfuggente promessa ma interprete delle correnti più dinamiche del capitalismo globale. Il saggio ripercorre in particolare l’era Lula, delineando i caratteri del nuovo modello economico-politico brasiliano.
Corrado Ocone e Dario Antiseri,
Liberali d’Italia
Rubbettino, pp.74, euro 7
Una rapida carrellata, introdotta da Giulio Giorello, sulle figure e correnti del liberalismo italiano, che rappresenta già, con i suoi spunti polemici, un punto di riferimento del dibattito odierno sull’interpretazione e l’influenza di questa importante cultura politica.
Federico Eichberg e Angelo Mellone,
Il domani appartiene al noi
Rubbettino, pp.180, euro 14
Dall’ottica schiacciata sull’oggi alla possibilità di un diverso domani. Non è tanto il presente a rappresentare il baricentro del saggio, ma l’individuazione degli elementi costitutivi (e sorprenderà molti declinisti vedere quanti sono!) di “un’identità nazionale solare, aperta, inclusiva, accogliente”.
Carlo Marsili,
La Turchia bussa alla porta
Università Bocconi Editore, pp.276, euro 26
Una voce autorevole della diplomazia italiana offre una panoramica soprattutto sulla nuova Turchia di Erdogan e sulle sue prospettive di adesione al progetto europeo, sfidando, nella narrazione, luoghi comuni e sterili dicotomie che spesso accompagnano la rappresentazione di questo complesso Paese.
Mondo Cinese,
n.144
Il numero in libreria della prestigiosa testata curata dalla Fondazione Italia-Cina è una monografia che celebra il quarantennale delle relazioni diplomatiche tra Roma e Pechino (1970-2010) con interventi tra gli altri dell’ambasciatore italiano in Cina Attilio Massimo Iannucci, del rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo e del direttore generale del ministero dell’ambiente Corrado Clini.