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Ecco cosa prevedono i tre accordi tra Italia e Corea del Sud

Cooperazione scientifica, collaborazione industriale su chip, minerali critici, automatici e green, infine spazio. Per il ministro Urso le intese siglate durante la visita del Presidente Mattarella rappresentano “un punto di svolta”

Le relazioni tra Italia e Corea del Sud “oggi entrano nel vivo” grazie ai tre “importanti” accordi firmati alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente coreano Yoon Suk-yeol. Lo ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e Made in Italy, commentando i tre accordi siglati durante la visita del Capo dello Stato in Corea del Sud, Paese che con buona probabilità sarà tra gli ospiti del G7 a presidenza italiana nel 2024.

GLI ACCORDI

Un accordo è tra l’Institute for basic science (Ibs) coreano e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) italiano per la collaborazione scientifica e tecnologica tra i due istituti. Il secondo accordo è un memorandum d’intesa di cooperazione industriale tra il ministero del Commercio, dell’industria e dell’energia coreano e il ministero delle Imprese e del made in Italy italiano per rafforzare la collaborazione industriale bilaterale nei seguenti quattro settori: semiconduttori; minerali critici e nuovi materiali; automotive; nuove tecnologie verdi. La cooperazione prende forma attraverso la costituzione di un Comitato di coordinamento congiunto, che si incontrerà a cadenza annuale, per attività di scambio di informazioni, buone pratiche, e possibili progetti di collaborazione bilaterale. Il terzo accordo la cooperazione nel campo della scienza e della tecnologia nel settore spazio. Secondo l’Agenzia spaziale italiana, presente con il presidente Teodoro Valente, grazie all’intesa si esploreranno le possibilità di implementare progetti di cooperazione nelle seguenti aree: la scienza e l’esplorazione dello spazio, l’osservazione della Terra con particolare attenzione al monitoraggio ambientale e alla gestione dei disastri, le tecnologie riguardanti i radar ad apertura sintetica, le applicazioni integrate e la promozione di iniziative nel settore spaziale per le industrie e il commercio.

IL MOMENTO DI SVOLTA

“Siamo a un punto di svolta e abbiamo posto una solida base per rafforzare e innalzare la cooperazione bilaterale industriale in settori fondamentali che riguardano semiconduttori, materie prime critiche, produzione automobilistica avanzata, nuove tecnologie energetiche verdi e spazio”, ha aggiunto Urso. “I nostri due Paesi coopereranno in campo scientifico e tecnologico in ambiti strategici per le nostre imprese. Lavoreremo sia sul piano bilaterale che su quello multilaterale, rafforzando i rapporti fra le nostre industrie e confrontandoci regolarmente per ampliare ulteriormente i progetti di comune interesse”, ha proseguito

LE AFFINITÀ

Sono “molteplici” gli ambiti in cui i due Paesi hanno “sensibilità affini”, ha spiegato Mattarella nel brindisi alla cena di Stato. “Vorrei qui citarne due. In primo luogo, il comune approccio alla governance dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, la cui riforma costituisce per Seoul e Roma un orizzonte pienamente condiviso. In secondo luogo, l’importanza che entrambi attribuiamo al rispetto del diritto internazionale del mare e, dunque, alla libertà di navigazione, anche nell’immenso spazio indo-pacifico”, ha aggiunto. Poi ha citato anche la “capacità innovativa” in cui la Corea offre eccezionali esempi. “Non mi riferisco soltanto alle tecnologie di punta che ne hanno sostenuto la crescita economica negli ultimi decenni, ma anche alle espressioni artistiche che spaziano dal k-pop – così diffuso tra i giovani di tutto il mondo – all’affermazione di una cinematografia originale e di enorme successo. È proprio la capacità peculiare di congiungere passato e futuro in un’armonia feconda ciò che ci consente di guardare con fiducia allo sviluppo dei nostri rapporti”, ha dichiarato.

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