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Tecnologia e nuovi modelli, ecco la via polacca allo spazio

Di Filippo Del Monte

Il Forum italo-polacco dell’Aerospazio è stato solo l’ultimo degli eventi che hanno confermato la propensione dei polacchi a svolgere quella funzione di “scudo dell’Occidente” che da più parti gli viene affibbiata. Il racconto di Filippo Del Monte (Geopolitica.info)

La guerra in Ucraina ha imposto nell’agenda europea la questione dell’integrazione dei sistemi di difesa ed una sempre maggiore attenzione anche a domini in espansione, come quello spaziale, dove il blocco occidentale deve affrontare la sfida che gli viene posta tanto dalla Repubblica Popolare Cinese, quanto dalla Russia.

Nell’impalcatura di difesa collettiva a giocare un ruolo essenziale è la Polonia. Posta alla frontiera sia con la Russia che con l’Ucraina e storicamente soggetta a spinte e controspinte dell’equilibrio tra potenze continentali, Varsavia è l’elemento di punta della cosiddetta “Nato dell’est”, cioè di quel blocco di Paesi dell’Europa orientale ostile alla politica espansionista russa e sul quale gli Stati Uniti, ormai sempre più indirizzati verso l’Indo-Pacifico ed il confronto con la Cina, intendono costruire il perno della nuova difesa euro-atlantica.

L’ultimo Forum italo-polacco dell’Aerospazio (organizzato da Ice Agenzia, insieme all’Ambasciata d’Italia a Varsavia, alla Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia e in partenariato strategico con “Leonardo”), tenutosi il 23 novembre, è stato solo l’ultimo degli eventi che hanno confermato la propensione dei polacchi a svolgere quella funzione di “scudo dell’Occidente” che da più parti gli viene affibbiata.

Non a caso, anche nel settore aerospaziale la Polonia sta affrontando una fase di importante trasformazione e modernizzazione, chiaramente improntata al miglioramento del proprio sistema di difesa nazionale. Uno degli obiettivi a medio termine del governo di Varsavia è quello di modernizzare la propria aeronautica militare, la Siły Powietrzne, e le proprie componenti spaziali, puntando all’introduzione di nuove tecnologie, procedure e strutture organizzative. Lo scopo dichiarato è quello di elevare le Forze Armate polacche (Siły Zbrojne Rzeczypospolitej Polskiej) tra le forze di combattimento più moderne a livello globale.

Per la Polonia il settore spaziale è diventato una delle leve più importanti per rafforzare il proprio ruolo geostrategico in Europa. Nell’arco dell’ultimo decennio, la Polonia è stata una di quelle nazioni che ha fatto passi letteralmente da gigante nella propria politica spaziale, con importanti investimenti – condotti in particolare dalle Forze Armate, mentre ancora risulta scarno il contributo polacco all’sa – e la ricerca di nuove collaborazioni ed integrazioni tra sistemi industriali. Si tratta di una politica spaziale che, come ha ben sintetizzato Marcello Spagnulo, “punta allo Spazio per contare in Terra”.

Le aspettative connesse alla politica aerospaziale polacca sono legate ad un vero e proprio “salto generazionale” che sta avvenendo a Varsavia, che porta con sé anche un cambiamento di visione sull’importanza del dominio spaziale per l’ammodernamento e l’efficienza operativa delle proprie Forze Armate. I panel del Forum italo-polacco sono andati proprio in questa direzione, da un lato analizzando le concrete possibilità di incrementare la cooperazione industriale tra Italia e Polonia, con uno sguardo specifico al comparto della difesa polacco, e, dall’altro, valutando l’impatto che lo sviluppo dell’industria aerospaziale può generare sull’innovazione e la competitività di un Paese che ha convintamente sposato la sfida tecnologica e vuole rivestire un importante ruolo in un settore ad alta competitività globale.

Ad emergere è la politica industriale e militare-spaziale polacca come un percorso ormai incasellato nelle dinamiche strategiche di questo Paese posto alla frontiera dell’Europa “atlantica”, che procede indipendentemente da chi effettivamente sieda al Palazzo della Cancelleria di Varsavia ed individuato, ormai, come una priorità.

Una breve nota a margine: la crescita dell’aerospazio-difesa polacco non può che attirare l’interesse per il comparto industriale e gli investitori italiani del settore, che da anni svolgono un importante ruolo nel Paese e che sono riferimenti fondamentali per Varsavia. Non a caso la Farnesina dedica ampio spazio all’aerospazio polacco nei suoi programmi di “diplomazia economica”, la quale molto spesso funge da apripista o è parte integrante della diplomazia “politica” vera e propria.



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