Le elezioni tedesche si avvicinano e l’autunno è alle porte. È la prima volta che assisto così da vicino a questo importante momento sociale e politico, ed è tutto molto surreale.
In Italia, la febbre per il sondaggio inizia a mietere vittime fin da mesi prima delle date del voto. In Germania è tutto pacato, anche pochi giorni prima. I sondaggi sono aggiornati quotidianamente, e salvo qualche lieve flessione percentuale, di uno o dell’altro partito, sono quasi tutti coerenti tra loro. Più si avvicinano le date del voto e più si concretizza l’ipotesi che a guidare la Germania per i prossimi anni sarà una Grosse Koalition. L’ultimo sondaggio generico apparso su Der Spiegel Politik ci dice che la CDU si attesta al 38% circa contro un 27% circa della SPD.
Su Die Zeit, invece, è presente una galleria di immagini interessanti su un sondaggio ad ampio spettro realizzato in questi giorni da ARD. Dai dati forniti da ARD si può osservare come la distanza tra Merkel e Steinbrück si sia sensibilmente ridotta più per un recupero del candidato SPD che per perdita di consenso da parte della Cancelleria. A metà agosto Angela Merkel era preferita dal 55% degli elettori, mentre l’avversario dal 22%. Ad oggi Merkel scende al 54% e Steinbrück sale al 34% di gradimento.
La parabola ascendente di Steinbrück inizia da fine agosto, passa per lo scontro TV, che ha segnato un vantaggio netto del candidato SPD rispetto alla Cancelliera e sembra proseguire anche oggi. Si accorciano, dunque, le distanze. Tuttavia, ARD evidenzia come la CDU sia in vantaggio netto rispetto alla SPD nelle ultime rilevazioni a livello generale.
Il consenso maggiore a sinistra è ripartito tra l’SPD e i Die Linke (particolarmente forte nella ex DDR), che assieme potrebbero superare la CDU senza problemi, ma, come messo in chiaro da Steinbrück stesso, non c’è alcuna intenzione di allearsi. Il problema è che un’alleanza rosso-verde (SPD/Die Grünene) non è sufficiente per poter vincere queste elezioni.
Nel sondaggio ARD emerge che gli elettori ipotizzano come scenario più plausibile una Grosse Koalition SPD/CDU. Anche se in molti indicano possibile una collaborazione tra CDU e FDP, che sicuramente hanno più cose in comune in materia di politica economica che non l’eventuale tandem CDU e SPD. Sempre più remota l’alleanza SPD e Die Linke, con i Grünen.