In occasione della visita nella capitale ucraina per incontrare Zelensky, il premier britannico ha annunciato una serie di aiuti da parte di Londra per il prossimo anno, dove i droni giocano un ruolo da protagonisti. Ma c’è anche altro
Non solo rifornimenti militari, ma anche aiuti umanitari e garanzie di sicurezza. Sono queste le promesse che ha portato con sé il primo ministro inglese Rishi Sunak, arrivato a Kyiv nella mattina del 12 gennaio per un incontro faccia a faccia con il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
“Sono qui oggi con un messaggio: anche il Regno Unito non vacillerà. Saremo al fianco dell’Ucraina, nelle ore più buie e nei tempi migliori che verranno”, ha detto il premier britannico, che ha anche elogiato l’Ucraina per la sua “incrollabile” determinazione a respingere la “brutale invasione russa” e a “difendere i principi della libertà e della democrazia” negli ultimi due anni.
Annunciando poi che il suo governo si impegna a fornire, nell’anno fiscale 2024/2025, aiuti al Paese invaso per un totale di 2.5 miliardi di sterline, registrando un incremento di circa duecento milioni di sterline rispetto al 2023/2024. Della cifra indicata da Sunak, almeno 200 milioni saranno destinati alla produzione e alla rapida consegna di droni a Kyiv nell’ordine delle migliaia di unità, in quella che sembra destinata ad essere la più grande consegna di droni mai ricevuta dall’Ucraina. Secondo quanto riportato da fonti governative inglesi, le tipologie di Uncrewed Aerial Systems che Londra intende inviare a Kyiv spaziano da sistemi per la ricognizione a sistemi d’attacco a lungo raggio, ma anche droni marittimi.
La visita in corso dovrebbe essere anche l’occasione della firma di un accordo di cooperazione in materia di sicurezza, in linea con quanto deciso dai Paesi del G7 al vertice Nato di Vilnius, atto a “formalizzare una serie di sostegni che il Regno Unito ha fornito e continuerà a fornire alla sicurezza dell’Ucraina, tra cui la condivisione di informazioni, la sicurezza informatica, la formazione medica e militare e la cooperazione industriale nel settore della difesa”.
Inoltre, Londra si impegna a fornire assistenza all’Ucraina nell’eventualità che la Russia decida, in un futuro più o meno prossimo, di attaccare nuovamente il Paese. “Il Regno Unito è già uno dei partner più stretti dell’Ucraina, perché riconosciamo che la loro sicurezza è la nostra sicurezza. Oggi ci spingiamo oltre, aumentando i nostri aiuti militari, consegnando migliaia di droni all’avanguardia e firmando un nuovo storico accordo di sicurezza per fornire all’Ucraina le garanzie di cui ha bisogno a lungo termine”, ha affermato Sunak.
La visita di Sunak, con annessi aiuti e garanzie bilaterali, arriva a poche ore di distanza dagli appuntamenti in sede europea di Alleanza Atlantica destinati a decidere come strutturare i prossimi aiuti all’Ucraina.