Il gigante sta per rialzare la testa. L’intervento per il raddrizzamento della Costa Concordia, naufragata davanti all’isola del Giglio il 13 gennaio 2012, “potrebbe cominciare alle ore 6 del 16 settembre” condizioni meteo permettendo. Lo ha confermato il capo di Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, presentando il “Parabuckling project”, il progetto per la rotazione di 65° della grande nave da crociera. Poi una volta, messa in sicurezza, Costa Concordia rimarrà al Giglio almeno fino alla prossima primavera, quando probabilmente sarà portata a Piombino per lo smaltimento. Il costo totale delle faraoniche operazioni di rimozione parte da 600 milioni di euro, e Gabrielli ha assicurato che tutti i costi dell’intervento sono a carico della Costa e delle assicurazioni. Per il contribuente italiano l’operazione è a costo zero, ma la ferita all’Isola del Giglio e i 32 morti restano.
Costa Concordia, così ripartono i lavori al Giglio
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