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Inchiostri di ottobre 2011

Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone
Pensare l’Italia
Einaudi, pp. 120, euro 10
Alla ricerca di una spiegazione dell’eccezionalismo politico-culturale italiano, sia esso inteso come ritardo o paradossale anticipo sui temi della modernità, i due intellettuali si dividono in più punti nell’interpretazione dei passaggi storici fondamentali, dall’Unità nazionale alla contestazione, attraverso il fascismo; diverse le sensibilità emergenti anche su alcuni concetti politologici, primo fra tutti lo Stato nazionale classico.
 
Aldo Giannuli
Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro
Tropea, pp. 445, euro 18
Un affascinante e documentatissimo viaggio nel misterioso mondo dell’intelligence parallela e non ufficiale, nell’oscuro sottobosco italiano dove, dal 1945 agli anni Ottanta, si sono incrociati interessi economici, attivismo paramilitare e influenze straniere.
 
Massimo Teodori
Risorgimento laico
Rubbettino, pp. 96, euro 13
Teodori propone di leggere il Risorgimento in filigrana, come acquisizione dello spirito laico alla costruzione politica italiana. Un’acquisizione però minacciata dalla storiografia tradizionalista e dalle mai sopite riserve cattoliche su quel momento storico. Per questo, l’autore tira un filo che arriva a Cavour, passando per altre figure chiave del pensiero laico, tanto nella destra liberale quanto nella sinistra democratico-radicale.
 
Armando Torno
Il paradosso dei conservatori
Bompiani, pp. 106, euro 14
Il conservatorismo come ideologia esplicita e consapevole non ha mai avuto molta fortuna, mentre c’è, inconsapevole ed agito, un conservatorismo che sembra più che mai egemone: conservazione del corpo e del posto di lavoro nella sfera individuale, ma anche conservazione di beni e forme collettive: la natura, la cultura, il potere. Una sottile e paradossale rivisitazione, che aiuta a destreggiarsi nel “non detto” della politica.
 
Elio Cadelo (a cura di)
Perché gli Ogm
Palombi editori, pp. 175, euro 12
Questa ampia raccolta di saggi di scienziati e ricercatori mette in campo le conoscenze attuali sugli Ogm. Sullo sfondo, un’idea di scienza come forza rivoluzionaria, al servizio del progresso e del benessere generale, una scienza che può fornire, come tante altre volte in passato, la chiave per superare alcuni limiti drammatici, specie in campo alimentare.


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