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Ecco l’impegno di Fincantieri, Intesa e Rlcf Alliance per i trasporti a zero emissioni

Di Francesca Lenzi

Per discutere sull’urgenza della decarbonizzazione nei trasporti marittimi e aerei per raggiungere gli obiettivi climatici dettati dal Green Deal, Fincantieri, Intesa Sanpaolo e Rlcf Alliance hanno organizzato l’evento Accelerating the transition in the maritime and aviation sectors, con esperti e stakeholder del settore. L’obiettivo, discutere di innovazioni tecnologiche, collaborazioni pubblico-privato, finanziamenti e sinergie tra stakeholder per trasformare questi settori e rendere l’Italia e l’Europa più competitive

I settori marittimo e aeronautico sono critici nell’agenda globale per la lotta al cambiamento climatico. Questa la riflessione di partenza alla base dell’evento Accelerating the transition in the maritime and aviation sectors, organizzato a Milano da Fincantieri e dalla Divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Renewable and low-carbon fuels value chain industrial alliance (Rlcf Alliance). Una iniziativa che rientra nelle attività promosse dalla Rlcf Alliance, che dal 2022 è sostenuta dalla direzione generale della Mobilità e dei trasporti della Commissione europea (Dg Move), per promuovere i combustibili sostenibili nei settori dei trasporti marittimi e aerei.

La conferenza ha esplorato tematiche fondamentali legate alla transizione energetica, all’innovazione e alla riduzione totale delle emissioni di CO2 entro il 2050, sottolineando l’urgenza di interventi mirati che possano effettivamente incidere sulle dinamiche di inquinamento e contribuire significativamente agli obiettivi di decarbonizzazione dettati dal progetto europeo Green Deal. Il dibattito ha messo in rilievo l’importanza essenziale degli obiettivi di sostenibilità ambientale all’interno delle politiche governative, nei piani di ripresa economica e nelle direttive strategiche delle aziende. È emersa chiaramente la necessità sempre più pressante di una sinergia attiva tra il settore pubblico e quello privato per mobilizzare le risorse finanziarie necessarie a supportare l’imponente volume di investimenti richiesti per la transizione verso un’economia sempre più green.

La conferenza è stata inaugurata da Pierroberto Folgiero, ceo e direttore generale di Fincantieri, che ha messo in luce l’importanza di affrontare i problemi concreti associati alla transizione energetica, evidenziando come in particolare l’industria cantieristica sia una delle più colpite dalla necessità di adattarsi a nuove tecnologie e standard ambientali. È stato sottolineato come il 95% dei volumi di cantieristica si sia spostato verso la Cina e la Corea negli ultimi trent’anni, lasciando ai Paesi occidentali, inclusa l’Italia, solo un margine molto ridotto ma altamente tecnologico del mercato. Nonostante le difficoltà, Folgiero, ha dichiarato che “Stiamo davvero vivendo tempi straordinari. La transizione energetica è un’enorme opportunità. Il gruppo Fincantieri è fortemente concentrato sul tema della decarbonizzazione del trasporto marittimo. La transizione energetica rappresenta infatti uno dei pilastri del nostro piano industriale, che si basa sulla ridefinizione del paradigma della nave in chiave digitale e green. Queste sfide si vincono solo creando e facendo leva su un nuovo ecosistema regolamentare, industriale e finanziario. In questa ottica siamo molto felici di condividere tale percorso con Intesa Sanpaolo, che come noi vede nella transizione un’occasione di sviluppo industriale unica per l’Italia e per l’Europa”.

Mauro Micillo, responsabile della Divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha proseguito sottolineando che “Il sostegno all’efficienza energetica e all’utilizzo di tecnologie green può certamente aiutare a ridurre i costi legati all’energia e i rischi per la filiera produttiva, rendendo così l’Europa più competitiva a livello globale. La decarbonizzazione dei trasporti è fondamentale, in particolare in due settori chiave del tessuto industriale europeo come l’aviazione e il trasporto marittimo. Questi, infatti, contribuiscono per il 30% delle emissioni totali dei trasporti dell’Unione Europea. Fin dal 2019 la Divisione IMI Corporate & Investment Banking ha partecipato al programma della Commissione Europea Ipcei e nel 2021 siamo stati la prima banca italiana a partecipare alla European Clean Hydrogen Alliance”.

Sull’importanza del tema discusso, è seguito un messaggio di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ribadendo come “L’evento odierno segna l’avvio di un percorso strategico per lo sviluppo della filiera dei carburanti rinnovabili e low carbon, necessari per la decarbonizzazione del settore trasporti. La decarbonizzazione del settore trasporti è una delle sfide più difficili che l’Europa si troverà ad affrontare nel corso del prossimo decennio. I carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio hanno un ruolo fondamentale: già nel breve termine contribuiscono alla decarbonizzazione del parco esistente e sono indispensabili a rendere maggiormente sostenibili i settori difficilmente elettrificabili, come il trasporto pesante su lunghe distanze, il settore aeronautico e quello navale”.

La giornata è stata arricchita da panel tematici con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni di settore e istituzioni finanziarie, nonché figure chiave del mondo imprenditoriale e della ricerca, focalizzati tanto sul settore aereo quanto su quello marittimo.

Tra i momenti salienti dell’evento ci sono state discussioni incentrate sulle sfide specifiche dei settori marittimo e aeronautico. È emersa la consapevolezza che innovazioni tecnologiche e una maggiore integrazione tra i diversi stakeholder industriali sono essenziali per superare le sfide del settore. In questo contesto, Eddy Liegeois, Acting Director for Investment, innovative & sustainable transport della Commissione europea, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato. Liegeois ha evidenziato che unire le forze è cruciale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità delineati nei piani governativi europei e nelle strategie aziendali, supportando attivamente l’innovazione e la decarbonizzazione necessarie per trasformare i settori marittimo e aeronautico.

Il ruolo degli attori finanziari nella transizione energetica è stato fulcro della discussione. L’intervento del rappresentante di Intesa San Paolo ha illustrato come la banca stia sostenendo l’industria attraverso finanziamenti mirati e l’adozione di obiettivi di sostenibilità, partecipando a progetti significativi come quello dell’alleanza europea per l’idrogeno pulito.

Il ruolo dell’idrogeno nelle innovazioni destinate al settore dei trasporti è stato affrontato diverse volte. Nonostante l’idrogeno presenti sfide ingegneristiche, è emerso chiaramente che l’industria navale sta già sperimentando l’uso di prototipi che operano fino al 10% delle capacità energetiche della nave, utilizzati soprattutto per operazioni in porto o durante la navigazione in aree sensibili.

La conferenza ha quindi evidenziato una chiara direzione verso l’integrazione tra innovazione tecnologica, finanziamenti mirati e regolamentazioni supportive, rafforzando l’idea che solo attraverso un impegno congiunto tra diversi settori si possano superare le sfide della decarbonizzazione e raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici posti dall’Europa e dalle necessità globali.

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