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Il declino dell’Italia che discute della decadenza (di Berlusconi)

Inizia un’altra settimana in cui si discuterà solo della decadenza di Silvio Berlusconi e non di quella del Paese.
Le sole notizie di politica economica che ci verranno sbandierate dai media e dal governo saranno quelle legate al rinvio dell’aumento dell’Iva e ad altre manovrine di basso cabotaggio. Il tutto mentre il Paese è al collasso e l’economia reale (non quella di fantasiosi studi macroeconomici) ci racconta le difficoltà che vivono le famiglie e le imprese.
Veramente assurdo.
Se la stessa attenzione che la politica ed i media dedicano alla decadenza di Berlusconi l’avessero dedicata a come uscire dalla “decadenza” del Paese probabilmente oggi avremmo qualche segnale di ripresa. Mentre gli ultimi dati, come quelli sulla disoccupazione giovanile, ci raccontano di un Paese in agonia.

Cosa dovrebbe fare il Governo?
Misurare il suo essere di grande coalizione con un grande piano strategico che sappia guardare alle sfide dei prossimi venti anni mettendo al centro l’impresa e le competenze.

E’ quanto ha fatto il presidente della Repubblica François Hollande che giovedì ha presentato il suo piano per reinventare e reindustrializzare la Francia.

Non so se il programma di Hollande sia giusto ma so che in Italia di programmi che guardino ai prossimi venti anni non se ne parla.
Anzi, peggio: si parla solo della decadenza di Berlusconi.
Buona settimana a tutti

Ps per chi vuol sapere qualcosa in più su quanto sta facendo la Francia segnalo gli articoli di Stefano Feltri su Il Fatto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/28/vive-france-governo-che-osa-pensare-per-decenni/694636/
e di Raffaella Cascioli su Europa:
http://www.europaquotidiano.it/2013/09/12/hollande-suona-la-carica-delle-imprese-francesi-sulle-note-di-vivaldi/

E questo è il video presentato da Hollande giovedì :

Dopo tre secoli la Francia inventa il suo destino


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