Grazie all’innovativo Hybrid digital twin – cyber range di Cy4gate, Elt Group dimostra al Centro di eccellenza cibernetico della Nato come fronteggiare le minacce cyber usando la difesa cibernetica. L’obiettivo della dimostrazione è stato far vedere quali sono le potenziali vulnerabilità di un’infrastruttura critica militare se sottoposta a minacce di tipo cyber veicolate utilizzando vettori a radiofrequenza
Elt Group ha partecipato a Tallin alla sedicesima conferenza “Conflitti cyber: Over the Horizon” presso il Cooperative cyber defence center of excellence (Ccdcoe) della Nato. Durante l’evento, l’azienda ha dimostrato quanto la difesa elettromagnetica sia strategica per garantire la resilienza informatica di infrastrutture critiche civili e militari, contro minacce cibernetiche che sfruttano lo spettro elettromagnetico, le cosiddette Cema (Cyber electromagnetic activities). La dimostrazione è stata realizzata grazie all’Hybrid digital twin – cyber range di Cy4gate che ha riprodotto una simulazione realistica della rete usato in modalità “Hardware-in-the-loop”, in combinazione con sistemi di difesa elettromagnetica di Elt. L’uso della tecnologia digital twin è, in generale, un segnale estremamente positivo, in quanto è grazie (anche) a questa innovazione che Italia, Regno Unito e Giappone contano di realizzare il Gcap con tempi e costi di molto inferiori di quelli impiegati per realizzare Eurofighter, F-35 o F-22. Elt Group è una delle principali aziende italiane coinvolte nel Global combat air programme, nonché l’azienda italiana che si occuperà del fondamentale pilastro Isanke & Ics (Integrated sensing and non kinetic effects & Integrated communications systems).
L’obiettivo della demo era mostrare quali sono le potenziali vulnerabilità di un’infrastruttura critica militare quando sottoposta a minacce di tipo cyber veicolate utilizzando vettori a radiofrequenza. Di conseguenza, mostrare come aumentare la resilienza a tali attacchi attraverso la difesa elettromagnetica, poiché questa crea uno strato di difesa aggiuntivo a quello cibernetico nella rete. Nella demo ciò è stato reso possibile dalle funzionalità avanzate offerte dai sistemi C-esm (Communication electromagnetic supporting measures) di Elt Group.
Oltre alla competenza core nel dominio dello spettro elettromagnetico, grazie a Cy4gate, azienda che fa parte del Gruppo, Elt Group sta lavorando per poter rispondere in maniera puntuale alle attuali esigenze di cyber sicurezza. Cy4gate, infatti, progetta, sviluppa e produce sistemi e servizi che rispondano ai requisiti di cyber intelligence e cyber security di Forze armate, aziende e istituzioni. Grazie all’unione delle competenze elettromagnetiche e cyber, Elt Group ha dimostrato di poter fornire risposte efficaci a minacce pervasive caratteristiche degli scenari multidominio.
Questa dimostrazione di efficienza di Elt arriva il giorno dopo l’audizione di fronte alla IV Commissione Difesa della Camera dei deputati del Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti, generale Luciano Portolano, sulla difesa cibernetica. Come sottolineato dal generale, infatti, lo spazio cibernetico è divenuto il quinto dominio, cioè una parte integrante del campo di battaglia, “uno spazio nel quale si compiono azioni critiche per il raggiungimento della missione”. E se il cyber è onnipresente, non è da meno la sfera elettromagnetica, di cui il cyber fa parte. In particolare, non si tratta solo di operare in questi domini per ottenere vantaggi, non farlo equivarrebbe ad esporre le nostre Forze a seri rischi: “Quasi tutti i dispositivi utilizzati da piattaforme e sistemi d’arma funzionano attraverso lo spettro elettromagnetico e questo comporta la necessità di considerare due componenti della minaccia: quella cyber e quella di guerra elettronica, la cui unione è denominata Cema, ovvero cyber electro-magnetic activities”, ha concluso Portolano.