Sanofi, gruppo farmaceutico multinazionale presente in circa cento Paesi al mondo, ha ricevuto dalle riviste Formiche e Hcp il premio “Responsabilità sociale” durante gli Healthcare Awards, che si sono tenuti oggi a Bari, per il suo impegno nel migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso iniziative di responsabilità sociale, economica e ambientale
Negli ultimi anni, il ruolo della responsabilità sociale sta acquisendo sempre maggiore importanza nell’universo aziendale. Questo vale ancora di più per l’industria farmaceutica che, unendo alla ricerca di soluzioni terapeutiche e diagnostiche efficaci un forte impegno verso l’ambiente e lo sviluppo sociale, sta spostando il focus dal farmaco al paziente. Esempio emblematico è Sanofi, gruppo farmaceutico multinazionale presente in circa cento Paesi al mondo, con più di 100mila collaboratori, circa settanta stabilimenti produttivi e venti centri di R&S. Il gruppo, che ha una forte presenza industriale in Italia ed è al secondo posto per fatturato tra le aziende farmaceutiche, è guidato da uno scopo prioritario: sfidare i confini della scienza per migliorare la vita delle persone.
SANOFI IN ITALIA
Nei suoi cinquant’anni anni di storia, Sanofi ha alle spalle un nutrito ventaglio di scoperte scientifiche al servizio dei pazienti. Dai primi trattamenti per le malattie rare ai farmaci per il diabete e le malattie cardiovascolari, l’impegno del gruppo nei confronti della salute pubblica ha protetto milioni di persone dall’influenza e ha aiutato ad eradicare virtualmente la polio, portando altresì a innovazioni rivoluzionarie nel trattamento delle malattie infiammatorie. In Italia, Sanofi opera in tre stabilimenti produttivi, a Origgio in provincia di Varese, Anagni in provincia di Frosinone e Scoppito in provincia di L’Aquila, ognuno dei quali con una specifica specializzazione e un ruolo strategico per il Gruppo. Sanofi si impegna da anni nel programma di accesso ai farmaci con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie e sviluppare soluzioni sostenibili per fornire assistenza sanitaria di qualità e farmaci a prezzo di costo per i pazienti più bisognosi o svantaggiati.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
Il suo impegno, però, non si limita alla ricerca, produzione e distribuzione di farmaci, ma è guidato da un più ampio senso di responsabilità che investe la dimensione sociale, economica e ambientale. In particolare, la responsabilità sociale di impresa si sviluppa su quattro direttrici d’intervento: l’accesso sostenibile alla salute, il sostegno alle comunità vulnerabili, l’impegno per ridurre al minimo l’impatto ambientale e costruire luoghi di lavoro sempre più inclusivi.
L’IMPEGNO CON E PER I PAZIENTI
L’interazione con le persone e le loro famiglie, con le associazioni di tutela e le associazioni pazienti è uno degli elementi fondamentali della cultura di Sanofi. A cui l’azienda affianca il dialogo e la collaborazione con le società scientifiche, le istituzioni e tutti gli attori sociali locali e nazionali al fine di sviluppare un’assistenza sanitaria sempre più vicina ai bisogni dei cittadini, dei pazienti e dei loro caregiver. A sostegno di questo impegno, è nata la Sanofi patient community charter, che rappresenta la volontà del gruppo di ricercare soluzioni di salute che rispondano in modo mirato alle priorità e ai bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti.
LE INIZIATIVE
Per comprendere pienamente i bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti e dei loro caregiver, nel corso del 2023 è stato organizzato il primo Patient council, riunendo i rappresentanti di diciannove associazioni di pazienti di tutte le aree terapeutiche di cui l’azienda si occupa. Un momento importante di ascolto e condivisione di tutti coloro che vivono con una malattia e di chi dedica la propria vita come caregiver. In collaborazione con alcune associazioni di pazienti e atleti paralimpici è nata, inoltre, la bandiera della lotta alla meningite, con lo scopo di accrescere la consapevolezza verso questa malattia e contribuire all’obiettivo di sconfiggerla entro il 2030. Sanofi ha istituito altresì il premio “Angelo Zanibelli: La parola che cura” per valorizzare la narrazione come strumento sociale e terapeutico per pazienti, caregiver e operatori del settore salute. Inoltre, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione interna “Siamo i tipi giusti?” sull’importanza della donazione del midollo osseo nonché una campagna educativa con Librì Progetti Educativi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia per sensibilizzare bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti all’importanza dell’inclusione nell’ambiente scolastico, contrastando il bullismo e dando valore all’identità e all’affermazione del sé. Sanofi ha realizzato il contest Make to Care che ha dato inizio, per prima in Italia, ad una riflessione strutturata sulla Patient-driven-Innovation al fine di incentivarne la pratica e la diffusione, oltre che di stimolare un dibattito costruttivo in termini di nuove politiche sanitarie. Nato come contest nel 2016 dalla stretta collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, Make to Care porta avanti da anni un progetto di ricerca sull’open-innovation e sulla manifattura digitale in ambito healthcare che nasce e si sviluppa anche fuori da ospedali, centri di ricerca, università ed è guidata da nuovi soggetti: start-up ma anche Associazioni Pazienti e Pazienti-innovatori che spesso collaborano con maker e fablab per migliorare davvero la vita di chi convive con la disabilità.
Iniziative, queste, che evidenziano l’impegno dell’azienda nel comprendere e rispondere ai bisogni dei pazienti, integrandoli nella propria visione e nello sviluppo di nuovi farmaci. Facendo, così, dell’attenzione alle persone un cardine della propria mission aziendale.