Skip to main content

Più privati e accademia. Ecco come sarà il futuro dell’intelligence Usa

Serve maggiore integrazione, comprensione e collaborazione tra i servizi segreti, le aziende e le istituzioni accademiche. Le parole di Avril Haines alla conferenza annuale dell’Intelligence and National Security Alliance

La comunità d’intelligence degli Stati Uniti sta “cercando di cambiare radicalmente” il modo in cui si relaziona con il settore privato e il mondo accademico. Lo ha spiegato martedì Avril Haines, direttrice dell’Intelligence nazionale, all’evento annuale della Intelligence and National Security Alliance organizzato a Bethesda, nel Maryland. Per lei è una sorta di lascito, considerato che mancano pochi mesi alla fine dell’amministrazione Biden.

“Negli ultimi 30 anni, il settore ricerca e sviluppo delle aziende private ha subito un’accelerazione, mentre gli investimenti federali si sono in gran parte fermati”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di maggiore integrazione, comprensione e collaborazione tra la comunità d’intelligence, il settore privato e le istituzioni accademiche. Basti pensare agli strumenti che danno agli analisti le possibilità di studiare i dati, tracciare i terroristi o impedire cyber-attacchi.

Per questo, la comunità dell’intelligence aggiornerà presto i suoi obiettivi di performance della forza lavoro per includere obiettivi di impegno con il settore privato. Inoltre, sta lavorando per migliorare l’accesso ai dati forniti dall’industria e dal mondo accademico da utilizzare nel lavoro quotidiano, ha spiegato Haines. “Sappiamo che il settore privato possiede sempre più talenti, conoscenze e capacità uniche e specializzate in campi chiave di importanza critica per la sicurezza nazionale, a cui non abbiamo accesso all’interno del governo”, ha spiegato. Verranno poi stanziate risorse per la formazione di un team specializzato per la declassificazione delle informazioni classificate affinché siano condivise con i partner del settore privato. Inoltre, le agenzie di spionaggio stanno sviluppando una biblioteca di prodotti di intelligence autorizzati per il settore privato. E ancora: all’interno dell’Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale è stato istituito un ufficio responsabile proprio dei rapporti con i privati.

Settori come l’intelligenza artificiale, lo spazio e l’analisi hanno una certa influenza geopolitica. “Riconosciamo anche l’importanza, dal punto di vista della sicurezza nazionale, del nostro settore finanziario, energetico, delle telecomunicazioni e aerospaziale, solo per citarne alcuni”, ha detto Haines. Ha citato poi le tecnologie digitali (“fondamentali” per la società civile e la libertà di stampi nelle democrazie ma usate nei regimi autoritari “prima per contenere i rischi posti da un flusso di informazioni più libero e poi per (…) perseguire i propri obiettivi, per soffocare la libertà di espressione e sopprimere il discorso politico”). Ma anche la necessità di proteggere la proprietà intellettuale e le infrastrutture critiche, nonché i processi elettorali. Per questo, la comunità deve essere trasparente e saper costruire fiducia nella popolazione, ha ribadito Haines che ha fatto di questi elementi una priorità del suo mandato. A Bethesda ha parlato di trasparenza nelle attività, in particolare quando si tratta di utilizzo di informazioni commerciali e sicurezza elettorale.

×

Iscriviti alla newsletter