Nuovo appuntamento lunedì 16 settembre per il ciclo promosso dalla Fondazione Pensiero Solido, “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”. Un dibattio sull’impatto dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale sul mondo del lavoro. Tutti i dettagli
Quarta tappa del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido per capire e comunicare in modo costruttivo l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale sul mondo del lavoro.
“Preparati al futuro” è il titolo dell’appuntamento di lunedì 16 settembre che si terrà al Cefriel, Viale Sarca 226, Milano, alle ore 17:30.
“A chi mi chiede dove va l’accento sulla parola Preparati – spiega Antonio Palmieri, fondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido – rispondo che l’accento lo si può mettere dove si vuole. Sulla prima A indica la necessità per ciascuno di noi di conoscere come usare l’intelligenza artificiale generativa e conversazionale e le conseguenze di tale uso su lavoro e rapporti personali. Messo sulla seconda A, riguarda la responsabilità che ricade su chi nella nostra società occupa ruoli di rilievo e quindi con le proprie decisioni può incidere direttamente sulla vita di molte persone. Per questo motivo in questa quarta tappa del nostro percorso approfondiremo entrambe le declinazioni”.
Partecipano all’incontro:
Claudio Bassoli, presidente e amministratore delegato Hpe Italia e vice president Hpe Inc.
Giordano Fatali, fondatore e presidente di CEOforLIFE.
Isabella Corradini, psicologa sociale e del lavoro, presidente e direttore scientifico del “Centro Ricerche Themis”.
Paolo Manfredi, responsabile strategie digitali di Confartigianato Imprese.
Mara Marzocchi, co-founder Codemotion.
Susanna Sancassani, responsabile del Centro METID, servizio di Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica Politecnico di Milano.
Markus Krienke, ordinario di Etica sociale cristiana e Dottrina sociale della Chiesa, facoltà di Teologia di Lugano.
Coordina i lavori, Antonio Palmieri.