Orgogliosa delle sue posizioni razziste e omofobe, quest’attivista di estrema destra segue l’ex presidente in diversi comizi. Ma è così radicale che imbarazza persino molti dei suoi alleati
Durante il dibattito tv con la candidata Kamala Harris, e ad eventi commemorativi degli attentati dell’11 settembre del 2001, l’ex presidente Donald Trump è stato accompagnato da Laura Loomer, una famosa attivista di estrema destra, molto seguita sui social network.
Nata a Tucson, Arizona, nel 1993, si è dichiarata un’orgogliosa islamofoba e ha rivendicato più volte teorie di cospirazioni e posizioni razziste. “La Casa Bianca puzzerà di curry e faciliterà l’accesso ai discorsi via un centro di attenzione telefonica”, ha scritto Loomer sulla piattaforma X, in riferimento ad una possibile vittoria della vicepresidente Harris.
Il commento sgradevole è stato fortemente criticato anche dagli stessi repubblicani, tra cui il rappresentante della Georgia, Marjorie Taylor Greene, che ha considerato la frase “terribile ed estremamente razzista”, sottolineando che non rappresenta il movimento Make America Great Again (Maga) che sostiene Donald Trump. Anche il senatore Thom Tillis ha dichiatato che Loomer è “una pazza conspiranoica che dice spazzatura schifosa con l’obiettivo di dividere i repubblicani […] Un infiltrato del Partito Democratico non potrebbe fare un lavoro migliore che quello che sta facendo lei per danneggiare le possibilità del presidente Trump”.
In una conferenza stampa a Los Angeles, i giornalisti hanno chiesto all’ex presidente Trump di parlare dei legami con Loomer, e lui si è limitato a dire: “Laura mi ha appoggiato”. “È una cittadina privata e simpatizzante, che da molto tempo non lavora con il team della campagna”, ha scritto Trump su Truth Social. “Come molti dei milioni di persone che mi sostengono – ha aggiunto in un evento in California -, lei è stanca di vedere i marxisti e fascisti della sinistra radicale attaccarmi e diffamare con violenza. Io non controllo Laura. Laura può dire quello che vuole”.
Loomer ha lavorato in diverse organizzazioni, come ad esempio Project Veritas, Geller Report, Rebel News e InfoWars. Questa influencer dell’estrema destra crede in molte teorie cospirative, dice che gli attentati delle Torre Gemelle sono state un lavoro interno e che l’islam è un cancro. È convinta che il presidente Joe Biden sia dietro l’attentato contro Donald Trump di luglio e che la moglie di Ron DeSantis “esagera” sulla sua condizione del tumore al seno. Sulla piattaforma X ha un seguito di 1,3 milioni di persone ma è stata bandita più volte per incitamento all’odio e diffusione di informazioni errate.
Loomer è cresciuta in Arizona con i suoi due fratelli ed è ebrea. Ha frequentato il Mount Holyoke College e la Barry University a Miami Shores, in Florida, dove si è laureata in Giornalismo radiotelevisivo. Ora vive in Florida e visita con frequenza Mar-a-Lago, dove incontra Trump. Come ricorda un articolo del quotidiano americano The New York Times, è simpatizzante del candidato repubblicano almeno dal 2017, quando ha fermato uno spettacolo teatrale perché il personaggio che interpretava Giulio Cesare somigliava molto l’ex presidente. “Questa è una violenza contro Donald Trump – ha detto -. Smettete di normalizzare la violenza politica contro la destra”.
Lindsey Graham, senatore per la Carolina del sud e sostenitore di Trump, ha detto all’Huffington Post che Loomer ha la storia di una persona realmente tossica: “Non credo che sia per niente utile”. Tuttavia, la vicinanza con Trump a poche settimane dal voto dimostra che l’ex presidente cerca rinforzi da tutti i fronti, specialmente tra la destra più radicale.