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Il piano della Francia per l’underwater fa un passo avanti. Ecco la nuova piattaforma

Gasdotto

La Marina francese intensifica gli sforzi di sorveglianza delle infrastrutture sottomarine critiche con l’uso di tecnologie avanzate in risposta alle crescenti minacce ai cavi strategici e alla competizione geopolitica nel dominio underwater. Mandando un segnale anche all’Italia

La Marina francese ha recentemente commissionato a Exail, azienda specializzata in tecnologia sottomarina, lo sviluppo di un veicolo subacqueo autonomo destinato alla sorveglianza delle infrastrutture critiche sottomarine fino a una profondità di 6.000 metri. Questa nuova piattaforma sarà basata sull’Ulyx, un veicolo sviluppato in collaborazione con l’Istituto Francese di Ricerca per lo Sfruttamento del Mare (Ifremer), e sarà principalmente impiegata in operazioni di ricognizione dei fondali oceanici. Le infrastrutture sensibili come i cavi sottomarini, che si trovano a tali profondità, rappresentano un obiettivo critico, e la protezione di questi beni è diventata una priorità crescente per le principali marine militari. Gli ufficiali dell’Alleanza Atlantica hanno recentemente sottolineato il pericolo di possibili attacchi russi ai cavi sottomarini, con l’obiettivo di sabotare le comunicazioni delle potenze occidentali. Questo timore è legato alle capacità avanzate della flotta sottomarina russa, che include sottomarini in grado di operare a grandi profondità e tagliare cavi strategici.

Proprio in questo contesto la Marina francese ha intensificato i suoi sforzi di sorveglianza. Recentemente due Fremm della Marina di Parigi, la Normandie e l’Auvergne, hanno monitorato un sottomarino russo che transitava al largo di Brest, cittadina della costa bretone dove è situata una delle più importanti basi navali francesi. La salvaguardia di questi fondali marini è considerata una priorità nazionale e la Francia ha inserito la protezione delle proprie infrastrutture sottomarine nel piano di investimenti 2030, in particolare nella Strategia ministeriale per la guerra nei fondali marini adottata ufficialmente nel febbraio del 2022.

A questo si aggiunge un recente progetto che potrebbe ulteriormente rafforzare le capacità sottomarine della Francia. L’idea, avanzata dal senatore francese Philippe Folliot durante la revisione della Legge di programmazione militare 2024-2030, prevede l’impiego del Nautile, un batiscafo progettato per immersioni a grandi profondità, nel ruolo di sorveglianza delle infrastrutture sottomarine. Originariamente concepito dall’Ifremer come strumento di ricerca, il Nautile è in grado di immergersi fino a 6.000 metri, rendendolo uno dei pochi mezzi al mondo con tale capacità. Il suo impiego assumerebbe dunque una duplice valenza: sia quella militare, nella protezione delle infrastrutture critiche, sia quella scientifica per cui era stato originariamente sviluppato.

Per rendere possibile questo nuovo impiego del Nautile, il batiscafo sarà sottoposto a un processo di ammodernamento, il cui costo è stimato a trentatre milioni di euro, finanziati dal piano industriale France 2030. Questo investimento mira a preservare competenze tecniche uniche nel loro genere e a salvaguardare la sovranità francese sui fondali marini. La Francia è infatti l’unico Paese dell’Unione Europea a gestire un mezzo con equipaggio capace di operare a tali profondità. Dotato di tecnologie avanzate, tra cui sonar, proiettori Led e bracci manipolatori, il Nautile rappresenta un asset cruciale non solo per la ricerca ma anche per la difesa, in un contesto geopolitico dove il controllo della dimensione subacquea diventa sempre più rilevante.

L’approccio francese alla sorveglianza dei fondali marini rappresenta un esempio per altri Paesi, tra cui l’Italia, che negli ultimi anni ha mostrato un crescente interesse per lo sviluppo di tecnologie subacquee. Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, inaugurato a La Spezia nel dicembre 2023, è un passo importante verso il potenziamento delle capacità italiane in questo ambito. Ma questo è, appunto, solo un primo passo. L’Italia deve continuare a rafforzare la sua capacità di operare nel dominio underwater, la cui rilevanza strategica continuerà a crescere negli anni a venire, per evitare di essere surclassata da attori stranieri. Partner o rivali che siano.



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