È la prima donna capo di gabinetto nella storia americana. Dura, intelligente e innovativa, a lei è attribuito il successo della nuova organizzazione della vita politica di Donald Trump
Fino ad oggi pochi sapevano chi è Susie Wiles, ma lei sarà la donna più potente di Washington. Con una lunga carriera politica, trascorsa in gran parte nello Stato della Florida, questa donna è stata la direttrice della campagna elettorale di Donald Trump nel 2016 e una delle principali consigliere nella trionfante strategia per la corsa elettorale del 2024.
I’m told @mcuban needs help identifying the strong and intelligent women surrounding Pres. Trump. Well, here we are! I’ve been proud to lead this campaign. Complimented by @Linda_McMahon,Chair for Transition Policy and @LaraLeaTrump,RNC Co-Chair. pic.twitter.com/X7y9q3WsG8
— Susie Wiles (@susie57) October 31, 2024
Nata in New Jersey, si è trasferita da giovane a Jacksonville, in Florida, insieme al marito Lanny Wiles, che lavorava nel settore della logistica delle campagne politiche. Da allora, Wiles è rimasta legata alla politica repubblicana. I suoi primi passi in quel mondo sono stati negli anni ’70 e ‘80 come programmatrice della campagna presidenziale di Ronald Reagan. Di seguito ha fatto parte del suo staff. Ha anche lavorato con Rick Scott nella corsa come governatore della Florida nel 2010 e con Jon Huntsman, governatore di Utah, nel 2012.
A Willes viene attribuito il merito di aver salvato la campagna di Ron DeSantis come governatore del 2018, quando era poco noto come membro del Congresso. “In seguito Wiles si è separata da DeSantis, spingendo il governatore della Florida a convincere il team di Trump a licenziarla prima della sua campagna del 2020”, si legge sul sito Politico. Ma Wiles non ha dimenticato il gesto e quando DeSantis si è candidato contro Trump ha usato tutte le armi che aveva su DeSantis per smantellarlo alle primarie del Partito Repubblicano.
Susie è figlia di Pat Summerall, un ex giocatore professionista di football americano e famoso commentatore sportivo. La ferma presenza di carattere di questa donna potrebbero essere attribuite all’autorità del padre, noto per la sua serietà nelle trasmissioni televisive.
Secondo il sito Politico, è Wiles l’artefice di “un’operazione di campagna disciplinata e professionalizzata che ha aiutato Trump a ottenere una schiacciante vittoria al Collegio elettorale e probabilmente anche una vittoria del voto popolare”. Questa donna si è guadagnata il rispetto e l’attenzione dell’ex presidente e sarebbe anche in grado di aiutare a controllare l’impulsività, che tanto spaventa, di Trump.
Per un bel po’ di tempo Susie interruppe la sua carriera per crescere le due figlie, Katie e Caroline, ma è tornata più forte e determinata. Peter Schorsch, editor di Florida Politics e amico di Willes, ha raccontato al quotidiano The Independent come Trump è diventato più disciplinato da quando Susie è una delle sue principali “guardiane”: “Non è che sia dura o crudele, ma se cerchi attenzioni o non sei onesto, Susie ti lascerà fuori senza dubbi”.
L’intelligenza acuta di questa donna si evidenzia anche negli affari. Wiles è una leader del gigante della lobby Mercury, i cui clienti includono SpaceX, AT&T e l’ambasciata del Qatar (sebbene Wiles non sia registrata per fare lobbying per nessuno di questi clienti).
Susie “è dura, intelligente, innovativa ed è universalmente ammirata e rispettata”, ha detto il magnate repubblicano dalla sua consigliere. “Permettetemi di esprimere il mio enorme ringraziamento a Susie […] A Susie piace restare dietro. La chiamiamo la ragazza di ghiaccio”. Nel suo discorso dopo la vittoria in Florida, Trump ha citato sette volte Susie. L’ha nominata capo gabinetto, nonostante abbia poca esperienza nel governo e sia un outsider a Washington. Un fatto che potrebbe “rappresentare una sfida, dato che assume uno degli incarichi di personale governativo più impegnativi e complessi al mondo”, si legge sul sito Politico.
Sembra che la vita politica di Trump sia sempre stata un “pasticcio disfunzionale, caratterizzato da lotte intestine eccessive, pugnalate alle spalle, fughe di notizie e un cast di personaggi controversi che hanno generato titoli per tutte le ragioni sbagliate”, come racconta Politico. Ma è merito di Susie averlo trasformato in qualcosa di più efficace ed organizzato. Come la prima donna capo gabinetto ha davanti a sé la sfida di mantenere la coesione nella squadra di Trump in un momento di grande divisione politica.
“È un onore meritato avere Susie come la prima donna capo di gabinetto nella storia degli Stati Uniti – precisa il comunicato con cui Trump annuncia l’importante incarico -. Non ho dubbi che farà sentire orgoglioso il nostro Paese”.
Kieran Mahoney, CEO di Mercury, ha commentato la nómina dicendo che si tratta di “è una grande notizia per il paese. Susie è stata una collega preziosa. Siamo tutti orgogliosi di lei e le auguriamo il meglio”.