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Cosa insegna l’ultimo caso di spionaggio industriale sui chip olandesi

Divieto di ingresso nei Paesi Bassi per un ingegnere russo accusato di aver sottratto documenti sensibili da Asml e Mapper Lithography, come manuali tecnici sui semiconduttori. Un caso che conferma come per le aziende il rischio geopolitico e lo spionaggio industriale sono spesso due facce della stessa medaglia

La sicurezza aziendale si trova sempre più al centro delle dinamiche geopolitiche globali, come dimostra il recente caso che ha coinvolto un ex dipendente di Asml, produttore olandese di macchinari per la produzione di chip. Marjolein Faber, ministro olandese per l’Asilo e la migrazione, ha imposto al quarantatreenne ingegnere russo un divieto di ingresso nei Paesi Bassi per 20 anni. Una misura così drastica viene applicata solo in presenza di gravi minacce alla sicurezza nazionale.

L’ingegnere, attualmente ancora in detenzione nei Paesi Bassi, è accusato di aver sottratto documenti sensibili da Asml e Mapper Lithography, come manuali tecnici sui microchip. Secondo un’inchiesta di Nieuwsuur, le informazioni rubate avrebbero favorito lo sviluppo dell’industria dei semiconduttori in Russia, con un compenso stimato di decine di migliaia di euro. Mapper, una start-up olandese acquisita da Asml nel 2018, è collegata ad Astron, un produttore russo di droni militari soggetto a sanzioni statunitensi.

Asml ha confermato l’accaduto, dichiarando di aver sporto denuncia e ribadendo il proprio impegno a non commentare ulteriormente fino alla conclusione del processo. Il tribunale di Rotterdam si riunirà nei prossimi giorni per discutere la custodia cautelare dell’imputato.

Il caso non è isolato. Nel 2019, ex dipendenti cinesi rubarono segreti industriali per fondare Xtal, un concorrente diretto di Asml, mentre nel 2023 un altro dipendente cinese trafugò informazioni per Huawei. La posizione unica di Asml nel settore e le crescenti tensioni geopolitiche nel mercato dei semiconduttori hanno evidenziato vulnerabilità sempre più difficili da ignorare.

Questo episodio riflette una tendenza globale: rischio geopolitico e spionaggio industriale non possono più essere affrontate separatamente nelle aziende. Sempre di più, infatti, stanno adottando approcci integrati, creando gruppi dedicati ai “rischi strategici” per affrontare queste minacce.

La gestione del rischio geopolitico, inclusi gli attacchi da parte di Stati-nazione, sta diventando parte integrante dei modelli di Enterprise Risk Management. Come dimostra il caso Asml, ignorare un approccio olistico può mettere a rischio non solo le singole aziende, ma anche la sicurezza economica e strategica di intere nazioni. Per questo, la via dell’integrazione tra gestione del rischio e sicurezza geopolitica sembra oggi una necessità per il futuro delle aziende operanti in settori tecnologicamente avanzati.


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