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Strage a Magdeburgo. Germania in lutto e misure di sicurezza rafforzate in Italia

L’attentato di ieri sera a Magdeburgo ha causato cinque morti e duecento feriti, di cui quaranta in gravi condizioni. Il presunto attentatore è Taleb Al Abdulmohsen, un ex attivista saudita con legami controversi all’estrema destra. Intanto, in Italia, il ministro Piantedosi ha disposto l’innalzamento delle misure di sicurezza in vista del Giubileo

“Siamo molto preoccupati per i 40 feriti gravi” dell’attentato di ieri sera a Magdeburgo. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ricordando che i feriti in totale sono 200, mentre si contano cinque morti. “Voglio assicurare dell’intero Paese e di tutti quelli che hanno una responsabilità”, ha aggiunto il cancelliere, in visita sul luogo dell’attentato.

Il profilo dell’attentatore

Taleb Al Abdulmohsen è uno psichiatra saudita di 50 anni passato attraverso l’abbandono della fede musulmana, l’attivismo a favore delle donne saudite e le aperte simpatie per l’estrema destra di Alternativa per la Germania e le teorie complottiste su un presunto piano di islamizzazione dell’Europa, architettato secondo lui dall’ex cancelliera Angela Merkel. Arrivato in Germania nel 2006 come studente, aveva ricevuto asilo nel luglio 2016 per le minacce di morte ricevute dopo che si era allontanato dall’islam. Come attivista, informava e consigliava le donne saudite sulle possibilità di fuggire dal loro Paese e aveva un sito web con informazioni sul sistema di asilo tedesco. Pubblicava spesso post su quella che lui definiva la persecuzione delle donne in Medio Oriente e aveva anche condiviso contenuti pro-Israele dopo l’attacco del 7 ottobre, così come espresso sostegno al partito anti-immigrazione AfD e a cospirazionisti come lo statunitense Alex Jones e l’attivista di ultradestra britannico Tommy Robinson.

Il procedimento contro di lui

L’uomo sarebbe dovuto comparire in tribunale il 19 dicembre, giorno prima dell’attacco, nell’ambito di un procedimento aperto contro di lui per aver “abusato delle chiamate ai servizi di emergenza”. Non si è però presentato. È quanto riferisce il media tedesco Der Spiegel. Secondo le indagini, nel febbraio 2024, il presunto attentatore si sarebbe recato dalla polizia per presentare una denuncia, rilasciando dichiarazioni confuse e mostrandosi insoddisfatto per il comportamento tenuto dagli agenti di polizia in servizio. Infine avrebbe chiamato il numero di emergenza dei vigili del fuoco presso la stazione e avrebbe richiesto una “consulenza legale”.

Il messaggio di Mattarella

“La Germania, unita all’Italia da indissolubili vincoli di amicizia e solidarietà, può contare sul nostro più convinto impegno tanto nel fermo e determinato contrasto al terrorismo quanto nel sostenere insieme le ragioni della libera e pacifica convivenza, elemento fondamentale e irrinunciabile della comune identità europea”. Lo ha scritto Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, nel messaggio inviato all’omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier dopo l’attacco recatosi nella città della Sassonia-Anhalt per le commemorazione in serata con il cancelliere Scholz. “Agiremo contro coloro che vogliono seminare odio”, ha dichiarato il Capo del governo.

Allerta massima

Con una circolare di Polizia inviata a prefetture e questure, è stato disposto l’”immediato rafforzamento” della vigilanza nelle aree “maggiormente attrattive sotto il profilo turistico e commerciale”, dove vengono allestiti “mercatini e fiere natalizie”, nonché sui siti che ospitano “eventi di intrattenimento” e gli obiettivi sensibili ed i siti ritenuti a rischio. Le misure di sicurezza in Italia sono ai massimi livelli di allerta dopo il 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco di Hamas in Israele. Nel pomeriggio, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ha tenuto una riunione con i capi delle forze di polizia sui rischi legati al terrorismo internazionale in vista dell’inizio del Giubileo. In mattinata, invece, si è invece riunito il Comitato di analisi strategica antiterrorismo.

(Foto: X, @Bundeskanzler)


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