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Essere proattivi per difendere le infrastrutture. La ricetta di Guerini

Di Lorenzo Guerini

Il libro “Domotica, IoT e sicurezza delle infrastrutture: soluzioni avanzate con l’Intelligenza Artificiale” di Alessandro Alongi, Fabio Pompei e Gabriele Scorzini (eCampus University Press) offre una panoramica approfondita sull’Internet delle Cose (IoT) e le sue applicazioni in ambito infrastrutturale e domestico, con particolare attenzione alla sicurezza e all’intelligenza artificiale. Pubblichiamo la prefazione scritta da Lorenzo Guerini, presidente del Copasir e già ministro della Difesa

L’Internet delle Cose (IoT) e le sue applicazioni avanzate costituiscono un asse cruciale di innovazione e sicurezza per le infrastrutture critiche del Paese. È quindi con grande interesse che accolgo la pubblicazione di questo volume di Alessandro Alongi, Fabio Pompei e Gabriele Scorzini, che affronta in maniera approfondita e accessibile l’importanza di una rete di sistemi interconnessi, in grado di monitorare e ottimizzare il funzionamento di edifici, ponti, strade, e altre strutture essenziali per il benessere e la sicurezza collettiva.

Dapprima come ministro della Difesa e oggi come presidente del Copasir ho avuto l’opportunità di osservare da vicino quanto l’integrazione delle tecnologie avanzate con le infrastrutture di pubblica utilità possa potenziare il controllo e la resilienza del sistema Paese.

L’IoT, combinato con strumenti di intelligenza artificiale, permette una transizione fondamentale della manutenzione delle infrastrutture, da “reattiva” a “predittiva”, portandola a un livello senza precedenti. Attraverso l’uso di sensori distribuiti e la capacità di analizzare una grande mole di dati, è oggi possibile identificare tempestivamente eventuali criticità, prevenire guasti e migliorare la sicurezza delle persone, riducendo i rischi di incidenti e ottimizzando l’uso delle risorse.

La sicurezza di un Paese si fonda anche sulla capacità di mantenere operative, sicure e resilienti le infrastrutture su cui poggia il nostro quotidiano. L’IoT, in questo senso, diventa un alleato fondamentale. Consideriamo che molte delle nostre infrastrutture sono state progettate e costruite decenni fa e che oggi devono far fronte a nuove sfide: mutamenti climatici, variazioni nei volumi di traffico, evoluzioni nei materiali e nei metodi costruttivi, fino alle più recenti minacce di natura cibernetica.

Il libro fornisce una guida pratica per comprendere come l’IoT sia in grado di rispondere a queste esigenze, trattando in modo chiaro i fondamenti e le applicazioni delle tecnologie più all’avanguardia nel monitoraggio infrastrutturale. Attraverso i casi studio presentati, viene illustrato come la sensoristica avanzata, l’analisi dei dati in tempo reale e le piattaforme di gestione centralizzate possano garantire il funzionamento ottimale di strutture chiave, come le linee ferroviarie, i ponti e le reti energetiche. Questa capacità proattiva, ad esempio, consente di reagire in maniera tempestiva di fronte a condizioni critiche, minimizzando i rischi per i cittadini e riducendo i costi per la collettività.

Un altro elemento essenziale, opportunamente trattato, è il richiamo al valore della sicurezza integrata. Oggi, il monitoraggio di un’infrastruttura non è più solo una questione tecnica o ingegneristica, ma richiede competenze che abbracciano anche la cyber-difesa e la gestione dei dati sensibili. Come evidenziato l’IoT applicato alle infrastrutture impone un’attenta protezione dei dati e delle informazioni critiche per evitare potenziali attacchi o manomissioni. Le nuove tecnologie, se non protette adeguatamente, potrebbero diventare un punto vulnerabile; perciò, la sicurezza dei sistemi IoT è strettamente connessa con quella della rete informatica nazionale. La collaborazione tra enti pubblici, aziende e istituzioni di ricerca, che il volume promuove, è fondamentale per garantire che lo sviluppo tecnologico avvenga in linea con standard elevati di sicurezza e resilienza.

L’impegno istituzionale in questi ambiti non si limita alla vigilanza sull’esistente, ma prevede una visione a lungo termine su come proteggere il nostro Paese da minacce in costante evoluzione.

La difesa delle infrastrutture richiede oggi anche l’adozione di normative e linee guida capaci di tutelare la privacy dei cittadini, di garantire l’integrità delle reti e di favorire una cultura dell’innovazione che punti a unire la sicurezza fisica a quella digitale. È quindi decisamente importante promuovere un approccio responsabile e proattivo a questi temi e mi auguro che questo libro possa rappresentare uno strumento utile per aumentare la consapevolezza e le competenze in questo ambito.

Ringrazio gli autori per aver offerto una panoramica completa delle possibilità offerte dall’IoT al fine di rendere le nostre infrastrutture più sicure, efficienti e sostenibili. Sono sicuro che tecnici, amministratori pubblici e lettori in genere avranno occasione di esplorare in profondità le molteplici applicazioni dell’Internet delle Cose, consapevoli dell’importante contributo che queste innovazioni possono offrire al futuro del nostro Paese.


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