Osservatorio SuperMoney: per gli italiani cambiare piano tariffario e sceglierne uno con smartphone incluso è un’alternativa con troppi vincoli
Il settore cellulari non conosce crisi, si espande e registra crescite con percentuali a doppie cifre di anno in anno. Gli utenti, intanto, diventano sempre più smaliziati e accorti e hanno imparato a selezionare con attenzione come selezionare il proprio operatore. In ciò dà una mano anche internet, che offre servizi di comparazione attraverso siti dove porre le tariffe Vodafone a confronto con quelle di Tim, Wind e 3.
Le tariffe per cellulari abbondano. Tutti gli altri operatori propongono sempre nuove offerte, così come i modelli di smartphone spesso venduti in abbinamento ad un piano tariffario, maggiorato ovviamente di una quota che vale come rata di acquisto del device. Secondo lo studio effettuato dall’Osservatorio SuperMoney, unico portale accreditato dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) per il confronto delle varie tariffe cellulari, agli italiani non interessa granché l’acquisto dello smartphone con abbonamento incluso.
Analizzando le oltre 12 mila richieste di comparazione ricevute, SuperMoney ha rilevato che ben il 61% degli utenti si concentra unicamente sulla ricerca della migliore tariffa per cellulare. Solamente il 39% invece si orienta all’acquisto dello smartphone da una compagnia telefonica, segno che si preferisce comprare il telefono senza avere troppi vincoli contrattuali, come accade appunto con un abbonamento.
Tra i marchi a farla da padrone è Samsung, oggetto di ricerca per il 48% di chi appunto accede a SuperMoney per confrontare le proposte di smartphone più abbonamento. Seguono Apple con il 31%, Nokia con l’11,4%, Blackberry con il 2,5%, ed infine HTC con il 2,2%.
Come conferma Andrea Manfredi, AD di SuperMoney, sarebbero proprio i vincoli temporali e di altra natura a disincentivare gli italiani dall’acquisto dello smartphone con tariffa abbinata: “Avere un cellulare incluso nella tariffa vuol dire spesso impegnarsi in un vincolo troppo oneroso per il consumatore. È vero che il costo dello smartphone, spesso superiore ai 400-500 euro, nel caso dell’abbonamento viene suddiviso in rate, ma si è costretti a restare clienti della compagnia per almeno 24 o 30 mesi per non incorrere in penali salate”.