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La giustizia somministrata in un condominio

* teatrinodellapolitica.com / @TeatrinPolitica *L’autoimprenditorialità è una delle caratteristiche che hanno fatto
grande questo Paese. Cosa c’è di meglio che mettere da parte dei
“piccioli”, investire sul mattone e poi affittarlo e vivere di rendita?
Ce ne sarebbero tante di cose più etiche, certo, ma il fratello del
parlamentare Nicola Consentino non sta sicuramente agendo illegalmente
quando, tutto alla luce del sole, riscuote la pigione di un inquilino
particolare: il tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, Caserta.
Sì perchè è proprio in un condominio di proprietà del meno noto
Cosentino che si somministra la giustizia italica, da 10 anni. Ed
ovviamente doveva essere una soluzione provvisoria.

L’inchiesta
del Corriere (trovate il video qui) svela succosi aneddoti: il
giornalista si presenta e, già nel cortile, vede la longa manus della
legge esercitare in… un’auto. Un giudice, l’imputato disabile e due
avvocati (nel bagagliaio, oltre la ruota di scorta, chi ci sarà?). Tutto
ciò per la mancanza l’abbondanza di barriere architettoniche, fisiche
ed anche figurative, che impediscono di essere giudicati come in un
medio stato civile di questo mondo.

Vi invitiamo a
leggere l’articolo, troverete tante altre perle. Ve ne diamo un’altra al
volo: software aggiornati al 1996, poi il deserto. Ma che versione di
Office si usava in quei tempi di internet 0.0?

Se
proprio dovete litigare con il vicino, perciò, fatelo almeno a Bolzano:
un ufficio caldo e moderno del palazzo tribunale vi accoglierà a braccia
aperte (e vi terrà qualche sano anno in attesa di giudizio).

Buon divertimento!


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