L’annuncio della firma del Memorandum of Understanding tra Graal tech S.r.l e Fincantieri coniuga difesa nazionale e sviluppo industriale, evidenziando il crescente ruolo dell’Italia e del gruppo Fincantieri all’interno del panorama internazionale, dimostrando audacia, lungimiranza e know how su settori critici e in via di espansione esponenziale, come quello delle infrastrutture subacquee
Annunciando la firma del Memorandum of Understanding (MoU) con Graal Tech S.r.l, per lo sviluppo di droni subacquei autonomi e per l’addestramento del personale addetto, Fincantieri pone importanti tasselli strategici per la leadership nel controllo e nella difesa delle soluzioni subacquee autonome. Il ceo Pierroberto Folgiero indica la direzione da prendere: “puntare sulle potenzialità civili e militari ancora inesplorate del dominio subacqueo”, per diventare l’azienda leader per le infrastrutture e gli asset strategici sottomarini, utilizzando la lunga tradizione ed il know how aziendale – ed italiano – come biglietto da visita.
Il peso strategico dell’underwater
Non solamente connettività, diplomazia ed approvvigionamento energetico: è nella possibilità di dual use dei progetti in itinere e delle infrastrutture del gruppo Fincantieri la rilevanza strategica e geopolitica della traiettoria dell’azienda italiana, la cui strategia mira non solamente a raddoppiare i guadagni tramite il mercato subacqueo, le cui stime per il 2027 puntano agli 820 milioni, ma anche a rivendicare per l’Italia e per Trieste il ruolo di interlocutore principale per la salvaguardia delle infrastrutture strategiche sottomarine, come i submarine cables, ed i vari gasdotti – presenti ed in via di sviluppo – che permetteranno a Roma e Bruxelles di poter intensificare la propria rilevanza diplomatica, rafforzando al contempo il comparto di difesa nazionale ed europea.
Nell’instabilità dello scenario geoeconomico e geopolitico globale, la rotta del gruppo Fincantieri disegna uno schema chiaro: tradizione, identità e know how per una forte crescita aziendale che, coniugando visione strategica e posizionamento globale, posiziona l’Italia e le sue eccellenze al centro del mondo delle strategie di difesa, sviluppo e controllo degli asset critici sottomarini.
Le ultime mosse di Fincantieri
La firma del MoU con Graal Tech, l’acquisizione da Leonardo di Wass, specializzata in siluri, sistemi di difesa, sonar e lanciatori evidenziano la volontà per Fincantieri di affermarsi come azienda leader nel contesto europeo ed internazionale per l’attività marittima-subacquea industriale e militare. Sono recenti acquisizioni ed i progetti in essere, tra cui l’accordo di collaborazione industriale con thyssenkrupp Marine Systems per la realizzazione di sottomarini, il rilancio nell’industria navale americana per la costruzioni di nuove navi strategiche – prime tra tutti le rompighiaccio – ed il dialogo, insieme a Leonardo ed Elt, con gli Emirati Arabi Uniti, Fincantieri rivendica una proiezione geoeconomica internazionale come attore di prim’ordine nell’industria navale e sottomarina civile, cantieristica e strategico militare.