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L’Europa fa un passo avanti verso un ecosistema dell’IA

Di Andrea Stazi

La Commissione europea accelera sull’IA presentando nuove funzionalità per i ricercatori e l’industria. Di questi temi si discuterà oggi a Spazio David Sassoli a Roma nel corso dell’evento “La rivoluzione dell’IA: dalle parole ai fatti”, promosso da Techno Polis, forum-lab dedicato al dialogo tra policy, diritto, impresa e innovazione. Un’occasione di confronto tra istituzioni, imprese ed esperti per approfondire l’impatto concreto dell’IA e le best practice italiane e internazionali nei settori chiave dell’economia e della società

La Commissione europea ha presentato ieri nuove funzionalità per ricercatori e industria dell’intelligenza artificiale sulla piattaforma AI-on-demand, segnando un importante passo avanti nella strategia europea per l’IA.

Le novità includono un marketplace dedicato, strumenti di sviluppo e soluzioni per l’IA generativa e gli LLM. La piattaforma, frutto dei progetti AI4Europe e DeployAI, finanziati dall’Unione, è volta a mettere a disposizione strumenti affidabili e interoperabili, destinati sia al mondo della ricerca sia a imprese e pubbliche amministrazioni.

Con questa iniziativa, l’Unione europea dà un segnale chiaro: passare da una fase prevalentemente regolatoria a una di stimolo alla costruzione di un ecosistema europeo dell’intelligenza artificiale, in cui la definizione delle regole a tutela dei diritti fondamentali, con tutte le relative complessità di bilanciamento d’interessi e implementazione per la compliance, viene affiancata dalla creazione concreta di un ecosistema tecnologico aperto, sicuro e accessibile.

Come affermato dalla vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, l’intento è quello di rafforzare la capacità competitiva e innovativa dell’Europa, creando le condizioni per una IA affidabile e pienamente integrata nelle dinamiche economiche e sociali del continente.

In questo senso, l’invito agli sviluppatori a registrare i propri strumenti e soluzioni rappresenta un elemento chiave, in linea con il Piano d’azione per l’IA continentale, volto a generare una rete sempre più ampia di attori qualificati e a favorire l’adozione scalabile e sicura dell’intelligenza artificiale nei diversi settori industriali e pubblici.

L’approccio europeo all’IA si dimostra così orientato all’integrazione tra visione regolatoria e abilitazione tecnologica, nella consapevolezza che la competitività e la sostenibilità digitale si costruiscono attraverso strumenti operativi concreti, collaborazione pubblico-privata multilivello e inclusione di tutti gli attori rilevanti per la definizione e lo sviluppo di soluzioni avanzate che riportino l’Europa a svolgere un ruolo da protagonista, e non da mero mercato, dell’innovazione tecnologica.


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